Opinioni - Oggi la guida del partito nel Lazio è saldamente nelle mani di Fazzone ma i nuovi assetti potrebbero cambiare le forze dentro il partito a tutto vantaggio di Lotito che può contare anche sull’appoggio di altri maggiorenti di Forza Italia in quel di Roma, oltre che su diversi Consiglieri regionali
La sottile lotta tutta interna a Forza Italia tra le truppe del Sen. Fazzone e quelle del Sen. Lotito traspare da una diversa visione e soluzione della crisi politica in Regione Lazio.
Questa richiesta del terzo assessorato non sembra sia stata supportata con molta convinzione anche dall’intera Forza Italia, perché ai soliti romani non interessa che la Ciociaria possa avere un assessorato regionale in quota Forza Italia, interessa che siano soddisfatte le ambizioni di una cerchia tutta romana.
In questo caso parliamo del gruppo di Lotito che ha già in passato rivendicato il ruolo di capogruppo consiliare di FI ed in effetti il Consigliere Giorgio Simeoni è il capogruppo ed è vicino al Sen.Lotito, adesso reclama anche la vice presidenza della Giunta ed una delega importante per un proprio uomo, cioè il Consigliere Cangemi.
Fazzone, vecchia volpe della politica, sa perfettamente che non potendo mantenere la promessa con Gianluca Quadrini di farlo entrare in Giunta regionale , rischia di apparire agli occhi del popolo forzista come più debole al cospetto dell’arrembante Lotito e questo non se lo può permettere, anche in considerazione che è stato proprio lui ad aprire il confronto politico in Regione Lazio.
Oggi la guida del partito nel Lazio è saldamente nelle mani del Sen Fazzone, ma i nuovi assetti potrebbero cambiare le forze dentro il partito a tutto vantaggio di Lotito che può contare anche sull’appoggio di altri maggiorenti di Forza Italia in quel di Roma, oltre che su diversi Consiglieri regionali.
Scalzare Fazzone dalla guida di Forza Italia farebbe felici molte persone non solo dentro il partito ma anche all’interno della Lega dove sono diversi gli ex forzisti emigrati, ma bisogna sempre tener presente che Fazzone ha costruito una presenza territoriale molto forte in provincia di Latina, una presenza che condiziona elettoralmente Forza Italia nel Lazio, ha dimostrato di avere consensi, gli altri devono ancora dimostrare che possono presentarsi con le stesse credenzialità e con consensi maggiori, ma si sa il potere logora chi non ce l’ha ed è proprio sul potere che intendono indebolire Fazzone, che certamente non è uno sprovveduto e non si lascerà impallinare né dentro né fuori da Forza Italia.
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