Cronaca - Ferito alla schiena con un cacciavite, il ragazzino è stato ricoverato al 'Santa Scolastica' di Cassino. Il fatto si è verificato a Piedimonte San Germano. La mamma: "Mio figlio voleva solo divertirsi, è un bambino". Il sindaco Ferdinandi: "Mi confronterò con le famiglie dei minorenni coinvolti"
Aggredito a 13 anni da un compagno di classe con pugni, calci e schiaffi al volto. Poi, ferito alla schiena con un cacciavite, finisce ricoverato all’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino. Il triste episodio, l’ennesimo che vede come protagonisti due adolescenti, poco più che bambini, si è verificato nei giorni scorsi a Piedimonte San Germano. Nella giornata di ieri i genitori del ragazzo hanno provveduto a sporgere formale denuncia alla locale stazione dei carabinieri che hanno quindi avviato le indagini per capire cosa è successo, e perché.
I fatti risalgono a poche sere fa: erano da poco passate le 21 quando nel tranquillo paese ai confini con la città martire si è consumato l’episodio di violenza. Un ragazzino di 13 anni, che era uscito per trascorrere una serata in compagnia con altri amichetti, proprio quando era quasi fuori la sua abitazione e stava per rientrare a casa è stato colto alle spalle da un suo coetaneo che dapprima gli ha procurato delle ferite con dei calci, poi con dei pugni in volto.
Il giovanissimo non è riuscito a liberarsi e ha rimediato altre ferite, questa volta alla schiena. L’aggressore ad un certo punto ha estratto dalle tasche un cacciavite e lo ha infilzato nella schiena del giovanissimo che ha quindi rischiato di procurarsi ferite importanti. Fortunatamente il giubbotto ha attutito l’impatto dell’arma e ha evitato il peggio: il ragazzino è comunque finito al pronto soccorso, trasportato dai genitori. Una volta medicato dal personale sanitario dell’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
Quale il motivo che ha scatenato la lite? Perché tanta violenza? In attesa delle indagini degli investigatori, a parlare è la mamma del ragazzino aggredito, che spiega: “Anzitutto bisogna mettere in chiaro che non c’è stato alcun litigio: non si è trattato di una lite, bensì di un aggressione. Mio figlio è uscito per divertirsi, è un bambino. È stato aggredito e picchiato senza alcun motivo. A Piedimonte tutti sanno quello che è successo”.
Da quel che si apprende che l’aggressore e l’aggredito si conoscevano già: entrambi, infatti, frequentano il primo anno di un istituto superiore di Cassino. I due, stando alle prime informazioni che trapelano, non avevano fatto le scuole medie insieme, si sono ritrovati in classe quest’anno: uno perché appena iscritto, l’altro ripetente. Non ci sarebbero state però ruggini in passato tra i due, anche se saranno le indagini degli uomini dell’Arma a fare maggiore chiarezza su quelli che sono i rapporti tra i giovanissimi per capire cosa è successo esattamente l’altra sera.
Cauto, al momento, anche il sindaco del paese Gioacchino Ferdinandi: “Ad oggi - dice - le uniche informazioni in mio possesso sono quelle di un episodio di violenza che ha visto protagonisti due minorenni. Aspetto di avere certezze dai carabinieri sulle persone coinvolte per potermi confrontare con entrambi e con le loro famiglie. Una volta che avrò contezza dell’accaduto, come Comune metteremo in campo le misure eventualmente necessarie”.
Pochi mesi fa, sempre a Piedimonte San Germano i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero quattro giovani poiché, al termine di specifici accertamenti, sono stati raccolti elementi tali da ritenerli responsabili dell’aggressione subita da un loro coetaneo durante la quale l’aggredito ha riportato gravi lesioni. “Vogliamo rassicurare e confermare che Piedimonte è, e continua ad essere, una comunità sicura per tutti” aveva spiegato all’epoca - era lo scorso mese di maggio - il sindaco Ferdinandi.
Il caso dell’aggressione della scorsa sera fa riaccendere i riflettori sul mondo dei giovanissimi e sull'eccessiva violenza. Solo pochi giorni fa, infatti, una lite tra adolescenti è degenerata nel sangue, quando un liceale di 16 anni è finito in ospedale dopo essere stato accoltellato davanti al liceo “Martino Filetico” di Ferentino.
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