"La chiusura del corso della Repubblica è una ferita all’anima della città"

"La chiusura del corso della Repubblica è una ferita all’anima della città"
di autore Redazione - Pubblicato: 04-07-2023 00:00

POLITICA - L'ex consigliere comunale di Cassino preoccupato per la trasformazione in atto: "Non posso accettare la morte sociale che sta attanagliando commercianti ed attività di ristoro. Se c’è ancora un briciolo di umanità, bisogna esternarlo, siamo ancora in tempo per restituire l’anima a questa città"

di Giuseppe Sebastianelli*

Questa foto non è casuale e soprattutto non vuole essere una critica ma una riflessione.
Sono nato a Cassino ed ho trascorso tutti i miei anni in questa città, togliendo ovviamente il periodo che ho trascorso da militare. Una città alla quale sono profondamente legato, per la quale nutro un bene viscerale. Un bene che mi ha trasmesso papà che a sua volta amava a Cassino più di se stesso.


Tornando a questa foto, ho deciso di scattarla questa mattina perché credo che la chiusura del corso della Repubblica sia una vera e propria ferita all’anima della città. Per me è inaccettabile non poter passare per il corso, con l’auto, senza guardare a destra e sinistra i negozi, la bellezza della chiesa e tutto quello che quel tratto di strada racchiude: ricordi, esperienze di vita, la quotidianità.


Quel cantiere, quelle ruspe, quei martelli pneumatici, stanno provocando macerie non solo all’asfalto ma anche all’anima di chi questa città la vive anche sotto il profilo storico.
Se mio padre fosse vivo piangerebbe davanti a tanto scempio. Perché Cassino non era pronta a una simile evoluzione. Perché Cassino proviene da una devastazione troppo recente che ancora deve essere metabolizzata. Sono un cultore dell’ambiente, amo camminare, parlando in termini giovanili sono un ‘green’ eppure la chiusura di Corso della Repubblica proprio non riesco ad accettarla.


Come non posso accettare la morte sociale che sta attanagliando commercianti ed attività di ristoro. Se c’è ancora un briciolo di umanità, bisogna esternarlo, siamo ancora in tempo per restituire l’anima a questa città.

*Già consigliere comunale di Cassino





Articoli Correlati