TERRITORIO - Il consigliere di opposizione Domenico Corte a testa bassa contro il primo cittadino di Coreno Ausonio: "Dopo aver calpestato le norme fondamentali di trasparenza risponde alle nostre interrogazioni solo dopo quattro mesi e dopo la lettera del Prefetto"
"Il 26 marzo la minoranza, in seguito a segnalazioni di cittadini, ha chiesto al sindaco, al responsabile ufficio cave e alla segretaria comunale, in base a quale normativa era stata richiesta e rilasciata un'autorizzazione per l'installazione di un frantoio mobile in una cava.
La legge e i regolamenti prevedono che il sindaco deve rispondere alle interrogazioni entro trenta giorni. Il 31 maggio, dopo circa due mesi, non essendo pervenuta risposta è stato interessato il prefetto che il 6 luglio ha ricordato al sindaco Simone Costanzo, di rispettare la legge, in quanto ancora non aveva risposto nonostante gli oltre tre mesi trascorsi".
A parlare è il capogruppo dell'opposizione di Coreno Ausonio, l'ex sindaco Domenico Corte, che spiega: "Solo il 29 luglio il sindaco risponde alla minoranza e dice: 'Come potete evincere dall'accesso agli atti che avete effettuato nella medesima occasione l'attività è ferma da diverso tempo, come da comunicazione della proprietà (prot.4338 del 21-6-2021), pertanto decadono le vostre osservazioni'.
Una vera presa in giro da parte del sindaco Costanzo - dice il consigliere Corte - che dopo aver calpestato le norme fondamentali di trasparenza risponde (solo dopo 4 mesi e dopo la lettera del prefetto) scrivendo che decadono le nostre osservazioni perché l'attività è ferma. Ma cosa scrive? Anzitutto le nostre osservazioni non decadono e pertanto continuiamo a chiedere, con fermezza e determinazione, con quale normativa è stata rilasciata l'autorizzazione al frantoio.
In secondo luogo - procede Corte - è falso che l'attività è ferma da tempo, sia perché vi sono auto articolati ed escavatori che salgono in cava da giorni e soprattutto perché c'è una lettera del 14 luglio 2021, prot. 4832, con cui si comunica al Comune la presenza di una nuova impresa nella cava.
L'attento e scrupoloso sindaco non legge la posta del comune! Il sindaco legge e riporta solo. le lettere che gli fanno comodo? O il sindaco fa finta di non sapere? Attendiamo risposta, una cosa è certa: il sindaco Simone Costanzo scrive menzogne pur di non rispondere alle legittime richieste della minoranza. Si ricorda che l'autorizzazione è stata concessa in 24 ore, senza alcun controllo e verifica degli atti, ma nonostante una nostra chiara e dettagliata diffida non si risponde e non si prendono provvedimenti. Il sindaco in Consiglio comunale ha dichiarato di non avere alcun interesse in merito, infatti sappiamo che il sindaco si disinteressa delle cave e dei problemi dei cittadini e questa ne è la prova".
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