Il ruolo di Gino, l'astuzia di Enzo e il filo d'Arianna per il rimpasto-lampo

Il ruolo di Gino, l'astuzia di Enzo e il filo d'Arianna per il rimpasto-lampo
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 14-01-2021 00:00

POLITICA - Le dimissioni di Chiara Delli Colli e l'immediata nomina del nuovo assessore. Senza liturgie di partito. Senza strascichi. Grazie all'autorevolezza del capogruppo Ranaldi e al pragmatismo del sindaco Salera. Che ha lavorato a fari spenti alla staffetta all'interno del Pd. Rafforzando la sua leadership

Enzo Salera e Arianna Volante

In altri tempi, le dimissioni di un assessore del Pd al Comune di Cassino avrebbero aperto una crisi che si sarebbe trascinata per settimane. Forse mesi. E si sarebbe conclusa lasciando sul campo morti (gli aspiranti alla carica) e feriti (i capibastone delle varie correnti).

Nulla di tutto questo è avvenuto a seguito delle dimissioni di Chiara Delli Colli, assessore al commercio e ai trasporti in quota al Pd nella giunta di Enzo Salera. Come mai? Anzitutto perchè non c’è un circolo del Pd forte, con cui l’amministrazione deve fare i conti. E in secondo luogo perchè Enzo Salera ha giocato d’astuzia.

Chiara Delli Colli e Arianna Volante

Chiara Delli Colli era sulla graticola, questo è un punto politico difficile da negare. Così come non si può negare che difficilmente Salera avrebbe proceduto alla sostituzione d’imperio. E per settimane ha quindi tenuto a freno i malumori. Quando Chiara Delli Colli ha capito di non riuscire a gestire gli impegni lavorativi e quelli della sua vita privata con l’attività pubblica, è stata lei a mettere la sua delega nelle mani del sindaco.

Salera non ha colto la palla al balzo per procedere alla revoca . Sapeva che una “crisi al buio” avrebbe alimentato il dibattito nel Pd e in maggioranza. Ha quindi informato della questione solo il capogruppo del Pd Gino Ranaldi. Con molta discrezione il leader dem ha sondato gli animi. Quando ha capito che sul nome di Arianna Volante poteva esserci piena convergenza, ha informato il sindaco.

Arianna Volante, del resto, era in credito nei confronti del Pd quando rinunciò alla nomina provinciale nella squadra di Fantini. Nessuno ora poteva mettere un altro veto sul suo nome. Ranaldi lo ha fatto capire anche ai più riottosi. Eventuali polemiche sono state dunque soffocate nella culla. A quel punto ecco che è andata in scena la staffetta. Senza lasciare morti e feriti sul campo. Con l’avallo dei vertici provinciali del Pd, a partire da Luca Fantini che è molto legato ad Arianna Volante. E con una manovra che ha messo in evidenza il ruolo importante di Gino Ranaldi e le capacità di gestione di Enzo Salera. I dettagli con il Pd provinciale sono stati curati con la diplomazia del responsabile della comunicazione Danilo Grossi: il cerchio immediatamente si è chiuso. L’avvicendamento - che, se trascinato per mesi, poteva portare a una crisi in Comune - ha finito invece per rafforzare l’amministrazione.

Il capogruppo del Pd Gino Ranaldi

L'ORGOGLIO DI ENZO

Enzo Salera è consapevole del risultato ottenuto e non nasconde l’orgoglio. Anzi spiega: “Esprimo soddisfazione per il clima di serena concordia che ha accompagnato tale operazione politico-amministrativa non più rinviabile. Mi preme sottolineare la rapidità con la quale si è proceduto, in modo tranquillo e sereno, nella indicazione di chi avrebbe dovuto subentrare a Chiara Delli Colli, da parte del gruppo del Partito democratico, segno di matura responsabilità politica e di attenzione verso i cittadini in un momento così difficile e delicato”.

Arianna Volante e Luca Fantini

Poi argomenta: “Chiara Delli Colli si è distinta per equilibrio e capacità di dialogo affrontando le non semplici problematiche con intelligenza e buon senso, in un periodo peraltro particolarmente difficile per il Commercio qual è quello che si sta vivendo.La ringrazio per il senso di responsabilità mostrato nei confronti della nostra comunità amministrata nel momento in cui ha dovuto prendere atto, certamente con una certa amarezza, che non poteva più assolvere l’impegno assunto così come avrebbe voluto”.

Quindi nutre fiducia nell’operato di Arianna Volante e spiega: “Son sicuro che saprà far bene, facendo leva sull'esperienza acquisita nonostante la giovane età, sulla notevole capacità di ascolto e di approccio ai problemi, alcuni da lei già seguiti nella qualità di consigliere comunale. Ha accolto l’incarico, che le ho conferito con il sostegno di una volontà unanime, con entusiasmo. Nella certezza che saprà far bene, le ho formulato, e le rinnovo, gli auguri di buon lavoro.

Un augurio di buon lavoro anche al dott. Sergio Marandola, radiologo presso il Santa Scolastica, che entra in consiglio nel gruppo del Pd. Si tratta di persona seria, affidabile, equilibrata. Un professionista affermato, con un notevole bagaglio di esperienza e di conoscenze che vengono ad arricchire la nostra squadra”.

Il neo consigliere Sergio Marandola

Eppure il sindaco solo il primo gennaio, ovvero due settimane fa, da noi intervistato escludeva qualsiasi ipotesi di rimpasto. In realtà il sindaco stava già lavorando alla staffetta nel Pd, sapeva che Chiara Delli Colli era intenzionata a lasciare. Sapeva anche che poteva tranquilamente gestire la situazione senza i condizionamenti del circolo locale del partito.

Viene il dubbio che anche per questo, Salera, abbia volentieri atteso per non svolgere il congresso del Pd. Perchè altrimenti serviva una lunga liturgia e un confronto con il Pd a 360°. Non è detto che sarebbe stato per forza un male. Ma, diciamoci la verità, tutti i sindaci sognerebbero un rimpasto... Volante!





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