CRONACA - Il primo cittadino del paese alle porte di Cassino mette in guardia sull'aumento dei contagi. Oggi intanto nel Lazio si contano 1.612 nuovi casi. A livello nazionale Conte studia la stretta dei "cento giorni": maggiori restrizioni fino a Pasqua. Stato di emergenza fino al 31 luglio: stasera l'ok in Consiglio dei ministri
Si è appena conclusa alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
“Oggi su quasi 13 mila tamponi nel Lazio (+475) si registrano 1.612 casi positivi (+231), 41 i decessi (-1) e superata quota centomila guariti (+1.935) . Diminuiscono i decessi e le terapie intensive mentre aumentano i casi e i ricoveri . Il rapporto tra positivi e tamponi – dice l’assessore Alessio D’Amato – è all'11% ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende al 5%. I casi a Roma città tornano a quota 700. Nelle province si registrano 489 casi e sono sei i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 247 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano due decessi di 90 e 90 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si registrano 102 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registra un decesso di 93 anni con patologie".
IL CASO ROCCA D'EVANDRO
A preoccupare a Sud della provincia di Frosinone è anche il "caso Rocca D'Evandro" ovvero il piccolo paese (circa 3.000 abitanti) dell'Alto Casertano ma distante una decina di chilometri appena da Cassino. I casi aumentano ogni giorno di più e in mattinata il sindaco Delli Colli ha diramato il seguente comunicato:
I CENTO GIORNI DI CONTE
Il ministro della Salute Roberto Speranza oggi è tornato a spiegare in Senato la serietà della situazione. Ecco che allora il Governo, per evitare l’esplosione di una terza ondata pandemica, già prevista dagli esperti nelle prossime settimane, il Governo starebbe pensando a un piano B da adottare qualora non sia sufficiente la nuova classificazione delle Regioni in fasce di colore.
Questo nuovo piano, in particolare, prevedrebbe l’introduzione della zona arancione e rossa in tutta Italia fino al mese di aprile. Nel contempo, inoltre, proseguirebbero le vaccinazioni contro il Covid-19. “In questi cento giorni – hanno spiegato in Consiglio dei Ministri – c’è il nostro futuro: se riusciamo a vaccinare tutti gli operatori sanitari, gli 80enne e parte dei 70enni, tra cento giorni, a fine aprile, avremo una pressione sulla rete ospedaliera assolutamente gestibile. Il Covid sarà un ricordo". E intanto domani in Consiglio dei ministri verrà prorogato lo stato di emergenza fino al 30 luglio o, almeno, fino al 30 aprile: cento giorni, appunto.
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