Scuola, giorni roventi. Ora si profila anche uno sciopero

Scuola, giorni roventi. Ora si profila anche uno sciopero
di autore Redazione - Pubblicato: 16-09-2020 00:00

RASSEGNA STAMPA - Le sigle di base proclamano la mobilitazione per il 24 e 25 settembre. Mario Ajello su Il Messaggero racconta l'inventiva e l'orgoglio dei docenti. Michele Serra su Repubblica: «La vera domanda da farsi, sulla scuola pubblica italiana, è come sia possibile che ancora esista, e operi, dopo una ventina d'anni nei quali tutto ciò che è pubblico è stato trattato come zavorra». Politica in primo piano su Domani con Vincenzo De Luca che sogna di sostituire Zingaretti ai vertici del Pd. Referendum, le posizioni di Buschini e Fazzone su Ciociaria Oggi. Primo piano sui contagi nelle città del Golfo su Latina Oggi: oltre cento persone sottoposte ai test

La concitata riapertura delle scuole dopo sei mesi di chiusura forzata in primo piano anche oggi, mercoledì 16 settembre, su quasi tutti i quotidiani nazionali. Il Messaggero rivela che l’Unicobas e l’Usb, ovvero i due sindacati di base della scuola hanno indetto lo sciopero per il 24 e 25 settembre, ovvero quando le scuole riapriranno dopo la pausa dovuta al referendum. Banchi, protezione, spazi e mancanza di prof le maggiori criticità riportate dal quotidiano romano,  tuttavia nel pezzo si riparta anche la presa di posizione della Cisl che richiama al senso di responsabilità. Mario Ajello racconta poi le storie dei prof che tra inventiva e orgoglio sono i nuovi eroi di questa fase dell’emergenza. A tal proposito su Repubblica Michele Serra scrive: «La vera domanda da farsi, sulla scuola pubblica italiana, è come sia possibile che ancora esista, e operi, dopo una ventina d'anni nei quali tutto ciò che è pubblico è stato trattato come zavorra (dopo essere stato trattato come clientela nei decenni precedenti: da un abuso all'altro). La scuola pubblica italiana è, in questo senso, un miracolo. Ben prima che il Covid pretendesse misure eccezionali, erano le misure normali a incontrare ostacoli notevoli». 

Spazio alla politica sul nuovo numero di Domani, il quotidiano diretto da Stefano Feltri che racconta il sogno del governatore della Campania Vincenzo De Luca di scalare il Pd e prendere il posto di Nicola Zingaretti dopo le regionali di domenica prossima. A proposito di regionali, Tommaso Ciriaco su Repubblica evidenzia però come ci sia un patto tra Conte e il Pd per blindare il Governo. In cosa consiste? Anche in caso di sconfitta non ci sarà alcun rimpasto.

LA STAMPA LOCALE


Di referendum si parla invece suo quotidiani locali. Corrado Trento su Ciociaria Oggi mette a confronto il presidente del consiglio regionale Mauro Buschini che ritiene che la vittoria del Sì sia importante anche per il Governo e il senatore di Forza Italia Caludio Fazzone, che chiosa: «Si tratta di un attacco alla rappresentanza dei territori, non si può andare dietro ai Cinque Stelle». Sulle pagine di Cassino del quotidiano ampio risalto alle telecamere anti spaccio (LEGGI QUI: Cassino ottiene i fondi per le telecamere) e al caos alla “Pio Di Meo” (LEGGI QUI: Scatta l’accesso agli atti del Comune ).

Il test d’ingresso in presenze di Lettere (LEGGI QUI: Il miracolo di Lettere) il nuovo impianto di depurazione del Cosilam (LEGGI QUI: Maxi investimento del Cosilam) sulla cronaca de Il Messaggero Frosinone. Il quotidiano L’Inchesta apre invece con l’appello della mamma di Willy: «Adesso abbiate coraggio e parlate». Infine Latina Oggi con i nuovi contagi nelle città del Golfo, tra cui Formia, Gaeta e Minturno. In oltre cento vengono sottoposti ai test. Intanto a Gaeta e Ventotene arrivano le telecamere di Linea Verde mentre a Spigno Saturnia Matteo Mastrantuono entra in Consiglio.





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