LA RASSEGNA SERALE - Sui quotidiani nazionali e locali di giovedì 17 settembre si raccontano i disagi per le tante rinunce ai seggi in vista delle elezioni di domenica e lunedì. A Palermo i casi più clamorosi: 700 in fuga. Su Il Tempo la storia degli aggressori di Willy che percepivano il reddito di cittadinanza. Referendum, su Domani Daniela Preziosi spiega perchè i No aiutano a crescere il governo Conte. E il direttore del TgLa7 Enrico Mentana sentenzia: «Il M5S è finito». Taglio dei parlamentari, Weltroni come Prodi
Walter Veltroni, primo segretario del Pd vota No al Referendum Costituzionale. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica. Spiega Veltroni: «Se quello di domenica fosse un voto sul governo, voterei a favore perché non vedo alternative e penso che abbia fatto quello che doveva fare, e non era facile. Mi auguro poi che vincano i candidati di sinistra nelle regioni e mi dispiace che in alcune regioni non ci siano candidati comuni della coalizione di governo. Ma sul referendum, è un’altra storia: il Pd per tre volte ha votato no a questa riforma. Io penso che non si possa fare un taglio dei parlamentari senza una riforma complessiva perché se si tocca Parlamento, bisogna farlo tenendo conto degli equilibri necessari. Il vero problema è il bicameralismo perfetto. Per questo voterò no».
E intanto, sempre in tema di Referendum, c’è il problema degli scrutatori. Sempre Repubblica mette in evidenza come, per paura del Covid, tanti scrutatori stiano rinunciando. Un problema che - come riporta Paola Polidoro su Ciociaria Oggi - riguarda anche Cassino con decine e decine di dinieghi. A livello nazionale i casi più clamorosi si registrano a Palermo: in settecento rinunciano. Sul quotidiano Il Tempo la giornalista Angela Nicoletti racconta la storia degli aggressori di Willy che percepivano il reddito di cittadinanza.
Scuola in primo piano su Il Messaggero: arriva l’ordinanza del ministro, gli alunni fragili potranno studiare da casa. Su Il Messaggero Frosinone Tortolano racconta invece l’odissea degli studenti di Cassino sui bus del trasporto scolastico della città. Politica centrale come sempre su Domani dove Daniela Preziosi mette in evidenza: Al Governo Conte servono i No che aiutano a a crescere». E in serata intervistato da Piazza Pulita il direttore del TgL7 Enrico Mentana spiega che il M5S è finito. In che senso? «È finito il M5s che abbiamo conosciuto. Quel Movimento - ha spiegato il direttore intervistato da Corrado Formigli - non avrebbe mai accettato di andare al governo prima con la Lega e poi con il PD. Fa tutte quelle cose che dall'opposizione chiedeva di non fare»
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