Sport - Un accorato appello al sindaco di Cassino gli sporti acquatici in cui il nostro Paese eccelle, non muoia proprio in una delle città italiane dove l'acqua sgorga in abbondanza
Un accorato appello al sindaco di Cassino, affinchè canoa, kajak, e gli sporti acquatici in cui il nostro Paese eccelle, non muoia proprio in una delle città italiane dove l'acqua sgorga in abbondanza. E' l'appello di 50 tra professionisti, ex campioni dello sport, docenti e tanto altro, affinchè venga trovata una nuova sistemazione per i giovani atleti di questo sport che portato tanto lustro a Cassino e all'Italia intera.
Latore dell'appello, Angelo Spallino "malato" di canoa, tanto da esserne uno dei pionieri. Messe da parte le polemiche e le tensioni con l'amministrazione comunale per via della vicenda dei presunti rifiuti interrati, Spallino porge un ramoscello di ulivo al sindaco Salera, lo fa con la saggezza di chi ha superato gli anta da qualche lustro, e soprattutto per il bene dello sport nella Città Martire. Dal canto suo, il primo cittadino, non ha mai nascosto le sue simpatie e la sua disponibilità a trovare una sistemazione adeguata per chi si vuole avviare alla canoa ma, anche per quelli che competono a livello nazionale in questo sport. E non sono pochi.
Vale la pena leggere l'appello di questa variegata platea di cassinati che ci hanno messo la faccia per salvare questo nobile sport: " Sig. Sindaco-apre la nota-i sottoscrittori di questo appello, sono solo una minimale rappresentanza del movimento canoistico cassinate degli ultimi trenta anni" Hanno tutti un elemento in comune-prosegue-tutti hanno mosso i primi passi in canoa nella massima sicurezza con tranquillità nel laghetto della villa comunale.
Avendo saputo che i lavori di riqualificazione della villa comunale e del parco del Gari prevedono un ennesimo spostamento della sede fluviale del kajak club, vi pregano di operare per la tutela del futuro di questo sport a Cassino, la canoa fluviale. In questo elenco-continua l'appello-sono rappresentate varie realtà: Campioni a tutti i livelli di questo sport, soci fondatori, pionieri dei primi anni 70, appassionati di questo sport ecologico per eccellenza e definizione. Dalle chiare acque di questo fiume, gli atleti di Cassino, hanno spiccato il volo per dominare acque ben più agitate su almeno 50 fiumi in Italia ed in Europa.
La vicinanza del laghetto è fondamentale per avviare i giovanissimi ed i poco esperti alla pratica della canoa, come ad esempio, in tempi più recenti i 180 ragazzi dell'istituto tecnico commerciale. La vicinanza del laghetto è vitale per la sopravvivenza di questo sport, e per la promozione di questo sport, basti pensare alla maratonina di primavera e alle centinaia di bambini che provano a fare un giro nel laghetto." A chiudere, l'appello accorato agli amministratori cittadini: "il futuro della canoa a Cassino dipende anche da noi, i tecnici, gli atleti, i dirigenti di questo sport, sono pronti a rinnovare il loro impegno appena sarà possibile riprendere l'attività".
I Firmatari: Amato Romano; Caputo Alessandra; Conte Gianluca; D'Aguanno Alessandra; D'Aliesio Francesco; De Micco Sandro; Di Franco Andrea; Florio Fabiola; Giannitelli Sergio; Gigante Roberta; Macari Paola; Marchetti Francesco; Marotta Raffaele; Mantella Sharon; Montanelli Enrico; Morone Matteo; Nocenta Luca; Pontone Andrea; Sambucci Ugo; Spallino Andrea; Tomasso Aurelio; Tortolano Giovanni; Tortolani Federica; Trupiano Giovanni Battista; Ventre Nicoletta; D'Ambrosio Andrea; Iemma Andrea.
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