Una nuova toponomastica per omaggiare chi ha fatto grande Cassino

Opinioni - È necessario riscoprire la nostra storia e quella degli Uomini che dal dopoguerra ad oggi hanno rappresentato per la Città di Cassino sviluppo e benessere

Una nuova toponomastica per omaggiare chi ha fatto grande Cassino
di autore Lello Valente - Pubblicato: 24-04-2024 17:52 - Tempo di lettura 2 minuti

È necessario riscoprire la nostra storia e quella degli Uomini che dal dopoguerra ad oggi hanno rappresentato per la Città di Cassino sviluppo e benessere.

La città deve ricordare queste persone e la collettività deve sentirsi onorata di aver espresso nella vita pubblica persone che con assoluta onestà e dedizione hanno dato molto a questo territorio.

L’Università di Cassino ha inteso intitolare un’aula a Nilde Jotti, banale politicizzazione della solita sinistra piddina, non conosco cosa abbia apportato a Cassino l’on. Jotti e quali specifici meriti abbia acquisito se non che abbia ricoperto ruoli istituzionali di prestigio con onore, ma Cassino deve ricordare chi a questa terra ha dato qualcosa, e bisogna farlo senza ricorrere ad alcuna forma di strumentalizzazione partitica.

E proprio l’Università, se oggi esiste, è perché un gruppo di uomini, temerari, al limite della follia, intese aprire a Cassino in Via Gaetano Di Biasio un primo ufficio, il fitto lo pagavano di tasca propria: Domenico Gargano, Giovanni Fargnoli, Francesco Gigante, Antonio Ferraro, Franco Assante, Guido Varlese, Antoniuccio Panaccione. In tempi più recenti ci fu il grande aiuto di Angelo Picano, di Luigi Russo e di Giovanna Calise. Se oggi i nostri giovani possono studiare a Cassino lo devono a queste persone, e queste persone meritano di essere ricordate e ringraziate.

Se oggi possiamo ancora dire di avere una grande industria come la FIAT questo territorio lo deve a due grandi politici del passato a Giulio Andreotti ed a Domenico Gargano.

Se nell’immediato dopoguerra riuscimmo a far rimanere a Cassino il glorioso Liceo Classico Carducci lo dobbiamo al papà del Dott. Giovanni Fargnoli, Ninuccio per gli amici; ed ancora se abbiamo ancora il Tribunale lo dobbiamo al fratello del Dott. Fargnoli ed a Peppino Petrarcone quale sindaco di Cassino oltre che al Presidente dell’Ordine degli avvocati Giuseppe Di Mascio.

E nella vita sociale come non ricordare Michele Giordano un precursore della radio e della tv libera, della stampa locale e della Fiera di Cassino. Lustro a questa città e sviluppo fu garantito da chi pensò di fondare la Banca Popolare del Cassinate, da Restagno a Pietro Malatesta, da Raffaele Varlese a Donato Formisano.

L’elenco delle persone che hanno dato molto a questo territorio non è esaustivo, ma va affermato il principio di ricordarsi chi prima di oggi ha dato tanto, lavorando nella massima onestà.

Cassino deve ripartire dalla propria storia nel ricordare questi grandi uomini che con il loro impegno e la loro dedizione hanno contribuito allo sviluppo della città. La riconoscenza a questi figli della nostra terra deve essere massima e bisogna dimostrala questa riconoscenza attraverso una nuova toponomastica, ogni cittadino potrà leggere il nome di un illustre uomo che ha dato molto alla nostra città. Il futuro si costruisce ricordando le cose buone fatte nel passato, quando le opere rispondevano a specifiche esigenze delle persone.





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