Il volersi bene, la visione e le visioni di Arturo Buongiovanni

Opinioni - L'intervista del candidato del centrodestra a LeggoCassino e gli auguri pasquali "ricambiati" da Mario Costa che non manca l'occasione per bacchettare l'aspirante alla fascia: "Sibillina, oltre che assai maliziosa, è risuonata in quell’intervista la critica a Salera di avere una visione ragionieristica dello sviluppo della città"

Il volersi bene, la visione e le visioni di Arturo Buongiovanni
di autore Mario Costa - Pubblicato: 29-03-2024 13:43 - Tempo di lettura 3 minuti

Nella speranza che, complice il clima pasquale, l’augurale suo proponimento non sia solo di facciata, come non essere d’accordo con quel “ci dobbiamo voler bene” richiamato con enfatico trasporto da Arturo Buongiovanni nella sua ultima intervista pubblica ieri sera a LeggoCassino?

Investito dal centrodestra locale (non da tutto, per la precisione) dell’arduo obiettivo di far sollevare le chiappe a Enzo Salera dalla poltrona (non proprio così comoda come taluni, ignari di quanto scotti, pensano) di primo cittadino di Cassino, comunque sa bene che nei momenti placidi della vita, come pure della politica, l’evangelico suo invito lo richiamiamo un po’ tutti. Forse egli sa meno (nel caso, lo imparerà presto) che, quando le cose nell’agone politico non vanno come noi si vorrebbe, diventa difficile l’essere conseguenti. Del resto, non è un caso, che l’espressione, assai in voga nella capitale e dintorni, il ben noto romanesco “volemose bene”, suoni un po’ sibillina.

Come sibillina, oltre che assai maliziosa, è risuonata in quell’intervista la critica a Salera di avere una visione “ragionieristica” dello sviluppo della città. Ora, senza alcuna offesa per il ragioniere generale dello Stato, e senza scomodare Fantozzi nelle vesti di ragioniere, in politica è d’uso ricorrere all’utilizzo di tale aggettivo per muovere una critica, pure assai tosta, all’avversario, non certamente per fargli un complimento. “Visione “ragionieristica” equivale, infatti, a operare “terra terra”. Perciò, senza troppi complimenti, si affibbia all’avversario che conta. Al quale, meno male, si deve comunque voler bene.

E, sempre a proposito di “visione”, altro termine, questo, molto caro a Buongiovanni (oltre che ad alcuni suoi disinvolti supporters) per indicare il saper “volare alto” quando si amministra, occorre recuperare prudenza: il passaggio dalla “visione” alle visioni è infatti assai breve.

Ciò richiamato, alla fin fine, l’importante è “volersi bene”, gentile avvocato.





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