La transumanza di alcuni (soliti) politici e il rischio di perdere credibilità

Opinioni - L’esperienza ha insegnato che è difficile governare con le marmellate: l’invito al centrodestra è quello di mantenere ferma la barra al centro e di avere la medesima coerenza che ebbe Salera 5 anni fa mettendo all’uscio quelli che hanno come unico obiettivo quello di utilizzare la politica per fare gli affari

La transumanza di alcuni (soliti) politici e il rischio di perdere credibilità
di autore Lello Valente - Pubblicato: 23-03-2024 19:14 - Tempo di lettura 3 minuti

Negli ultimi anni le elezioni amministrative sono caratterizzate da insoliti movimenti da destra a sinistra e viceversa, sempre più personaggi in cerca di un posticino al caldo che prendono posizione all’ultimo minuto utile per capire dove si può vincere. Dice un proverbio romano che “dove ci sta la pagnotta ci stanno anche le briciole”, ed alcuni personaggi sono in attesa di capire dove potersi accontentare delle briciole.

Il fenomeno è più diffuso nel centrodestra dove il radicamento ideologico è meno forte, ma con la dissoluzione dei partiti anche a sinistra questo fenomeno inizia a farsi largo. Il fenomeno della transumanza non conosce confini, non conosce sosta è sempre in movimento e spesso è dannoso per sé stessi, per la perdita di credibilità nella vita quotidiana che se ne ricava.

C’è anche il fenomeno della coerenza nella transumanza nel corso dei decenni, in chi è sembrato più una pallina da tennis da destra a sinistra e da sinistra a destra che un politico.

C’è chi  ha iniziato la propria avventura politica comparendo come una meteora nella DC agli inizi degli anni ’90, per poi passare in qualcosa di centro tipo CCD, passare nel momento propizio  in Forza Italia per diventare anche sindaco di Cassino, poi viene sfiduciato e passa a sfogliare i petali nella Margherita, poi passa a sinistra e diventa anche Segretario dei post comunisti  di Cassino, poi ritorna nei paraggi del centrodestra facendo l’assessore in una amministrazione di centrodestra, viene sfiduciato anche questa  volta. Ricompare silenziosamente qualche settimana fa proponendosi come candidato sindaco del centrodestra, non viene preso in considerazione, e oggi ritorna a sinistra.

È il più fulgido esempio di coerenza nella transumanza da additare ai giovani che si avvicinano alla politica, la disinvoltura di chi non crede in niente… solo alle briciole.

Poi ci sono quelli che stavano a casa che facevano una vita tranquilla che sono assurti alle cronache della politica per aver avuto in gentile omaggio incarichi di grande prestigio che non hanno saputo portare avanti ricoprendosi di ridicolo, ma oggi cambiano sponda non alla ricerca delle briciole ma di qualcosa che non dovrebbe albergare nell’animo di un buon cristiano: la vendetta, l’odio, il rancore.

Ma prima di consumare la vendetta si sono proposti come candidati sindaci del centrodestra, lo hanno fatto più volte e con convinzione, ed oggi si nascondono dietro fedeli discepoli del nullismo totale, e scendono in campo al fianco dell’amministrazione uscente. Lavorano nell’ombra, si vergognano di uscire allo scoperto allora si rifugiano come i leoni da tastiera, questa volta dietro la tastiera del telefonino, e chiedono il sostegno per Salera, si travestono da orso Yoghi per non essere riconosciuti ma Dudu ci ha svelato la verità.

Ed infine il capolavoro dei capolavori, eletto in un partito passa in un altro e rimane capogruppo del vecchio partito e non si schioda, sparla delle precedenti amministrazioni dimenticando che ne faceva pienamente parte. Un capolavoro di contorsione politica senza pari. Tutti nella marmellata di Salera.

Cinque anni fa Salera si presentò con un progetto coeso, con principi solidi, e fu premiato anche oltre i propri meriti, oggi dopo aver assaporato l’ebbrezza del potere rinuncia a quei principi per realizzare una marmellata con ingredienti che solo qualche mese fa li aveva decisamente ritenuti avariati.

Si chiama evoluzione della politica che tradotto in parole semplici significa mantenimento del potere ad ogni costo.

L’esperienza ha insegnato che poi è difficile governare con le marmellate, l’invito al centrodestra di mantenere ferma la barra al centro e di avere la medesima coerenza che ebbe Salera 5 anni fa mettendo all’uscio quelli che hanno come unico obiettivo quello di utilizzare la politica per fare gli affari, urbanistici e non.





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