Fretta, approssimazione e superficialità: ecco il Put di Cassino

Opinioni - Viale Bonomi diventerebbe invivibile ed irrespirabile dovendo smaltire l’intero traffico che da nord passa verso sud della città, dove bus e mezzi pesanti non avrebbero altra via che questa. L'amministrazione chiede di non sparare sull'Unicas, come se l'incarico non lo avessero conferito loro

Fretta, approssimazione e superficialità: ecco il Put di Cassino
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 08-03-2024 16:01 - Tempo di lettura 3 minuti

“Gattibus frettolosibus fecit gattini guerces”, sembra di vivere un film di Totò invece è la realtà di un Piano Urbano del Traffico fatto in tutta fretta  e pieno di errori 

Manca solo la passeggiata sul famoso lungomare di Cassino per essere completo, edifici inesistenti da anni, strade che fanno finta di incrociarsi ma sono molto distanti tra loro, strade sbagliate ed esistenti nella sola fantasia del Sindaco e piazze  dove sullo stesso luogo insistono fontane e parcheggi.

Sono evidenti le tre caratteristiche principali di questo PUT: fretta, approssimazione e superficialità, condite da una scelta elettorale: proporre una nuova strada solo per smaltire un intenso traffico causato dalla presenza di una pista ciclabile quasi inutilizzata, è solo dilettantismo. Sarebbe stato meglio ripristinare la vecchia strada e spostare la pista ciclabile.

E questa nuova strada con quali soldi si realizzerebbe? Sono stati messi in bilancio? E’ come le piste ciclabili disegnate solo sull’asfalto, poi sparite nel nulla.

Sembra di tornare indietro al 1994 quando il compagno di partito di Salera si fregiava di condurre una  gioiosa  macchina da guerra, sappiamo tutti che fine fece quella macchina! Se questa è la macchina perfetta  di Salera, consigliabile prendere  il treno, anche quello regionale  va meglio.

Non basta fregiarsi del titolo “fatto” se poi le ripercussioni sono negative per la città, per il commercio, per i cittadini, bisogna non limitarsi al “fare” ma bisogna fare bene, si è pagati anche bene,  per questo non per altro. IL PUT è la fotografia di questa amministrazione, fretta ed approssimazione poi restano i problemi, è un PUT… più che un serio strumento di gestione e di regolarizzazione del traffico privo di qualsiasi previsione di dove  fare nuovi parcheggi e dove prevedere la sosta per il bus turistici, manca anche un piano di incidenza sull’inquinamento dovuto alla nuova circolazione.

Praticamente Viale Bonomi diventerebbe invivibile ed irrespirabile dovendo smaltire l’intero traffico che da nord passa verso sud della città, dove bus e mezzi pesanti non avrebbero altra via che questa. Un riflesso negativo anche per le valutazioni degli immobili ad uso abitativo che registreranno una flessione nella valutazione essendo posizionati su una strada ad alto tasso di inquinamento.

Sono sparite anche le iniziali piste ciclabili, rimangono solo sbiadite tracce sull’asfalto che si vergogna di conservare ancora qualche segno di quelle opere false che hanno avuto un costo per la collettività.

Parole al vento e riservate a quei pochi che ancora credono alla befana quando si dice che servono solo  poche modifiche alla circolazione per evitare quei piccoli problemi della circolazione. Piccoli problemi? Ieri mattina tre bus turistici non sapendo dove parcheggiare si sono fermati su viale Marconi chiudendo di fatto l’accesso sia a Piazza Labriola che a largo Marconi.  Solo poche modifiche, dice il Sindaco,  tanto poi i problemi restano tutti sulle spalle dei cittadini.

Tanti errori, ma non  sparate sull’Università, questo è l’appello di questa amministrazione come se l’incarico non lo avesse conferito questa amministrazione che rimane l’unica responsabile di un PUT che sembra figlio di un film di ToTò.

 





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