Cassino, la Lega rompe il tavolo del centrodestra. E noi lo avevamo detto

Opinioni - Il commissario Alessio Ranaldi non firma un documento unitario e ha chiesto ai candidati di Fdi di sottoporsi alle primarie, cosa che era acclarato non sarebbe mai stato accettato. Questo finale ve lo avevamo già anticipato da qualche giorno

Cassino, la Lega rompe il tavolo del centrodestra. E noi lo avevamo detto
di Redazione - Pubblicato: 29-11-2023 12:09 - Tempo di lettura 4 minuti

Fatta tana alla Lega di Cassino. Il commissario della Lega di Cassino Alessio Ranaldi non firma un documento unitario del centrodestra, la gravità della mancata firma non è sul dissenso su un nome o su un metodo ma sulla comunanza di valori che vede unito il centrodestra al Governo regionale e nazionale. Non condividere un documento che traccia solo la linea di una unità di valori significa uscire subito dal centrodestra, per adesso solo di Cassino, ma si attendono sviluppi anche dalla Regione Lazio.

E noi lo avevamo abbondantemente previsto che la Lega sarebbe uscita dal centrodestra, come avevamo previsto che il centrodestra sarebbe andato da solo con tre o quattro liste (LEGGI QUI: Cinque liste per il centrodestra. "Andiamo avanti anche senza la Lega") . Scoperto quindi il doppio gioco della Lega che ieri sera si è fatta fare tana uscendo allo scoperto apertamente, chiedendo ai candidati di Fdi  di sottoporsi alle primarie, cosa che era acclarata non sarebbe mai stata accettata.

Lo abbiamo sempre sostenuto che la Lega stava giocando su un doppio tavolo, da oggi giocano solo sul tavolo della primarie, sarà difficile che le verrà consentito di rientrare al tavolo dopo aver rinegato la comunanza di valori e di  idee con tutti i partiti del centrodestra. Dal tavolo del centrodestra trapela la notizia sulla certezza che la Lega si sarebbe sfilata, era infatti sulla linea del diktat del Kairos  (LEGGI QUI: Il centrodestra di Cassino, i fondamentalisti delle primarie e la fatwa del Kairos) quando Mario Abbruzzese aveva esortato i civici ad andare al tavolo del centrodestra e rompere il tavolo con la scusa delle primarie.

Non sembra che la Lega possa trovare sponde nelle fila di Fdi per sminuire il ruolo di Tagliaferri, che è utile ricordarlo risponde solo e soltanto alla Meloni. Foza Italia e gli altri partiti del centrodestra sono fermi ed inamovibili nel sostenere l’attività svolta fin oggi da Taglaferri ed hanno il sostegno dei vertici regionali e nazionali dei rispettivi partiti. Lo stupore è nel documento ricevuto dal commissario della Lega Alessio Ranaldi che giustifica la non firma del documento adducendo motivazioni non contenute nello stesso documento, si ha l’impressione di  un comunicato scritto senza nemmeno leggere il testo del documento del tavolo del centrodestra.

Del resto la strategia di Abbruzzese di giocare su più tavoli (LEGGI QUI: Quella cena a Gaeta a base di pesce e di... politica) era nota a tutti, anche ai componenti del tavolo del centrodestra che erano in attesa del momento della verità che è arrivato ieri sera. Il problema sarà tutto politico e non si risolverà trasferendo la questione su altri tavoli, la rottura non è stata su un nome ma sul non riconoscimento della comunanza di valori e di idee con il resto del centrodestra. E’ una rottura politica. Non abbiamo conferme, ma sembra che la sorsa settimana ci sia stato un vertice tra Meloni e Tajani nel quale veniva anticipata la fuoriuscita della Lega dal centrodestra di Cassino.

Ci è stato confermato che nei prossimi giorni il centrodestra farà una disamina sulla rottura della Lega e farà un comunicato.  Non è la prima volta che il centrodestra si divide a Cassino: era già successo nel 2011 e nel 2019. Il consigliere di FdI Franco Evangelista in un articolo pubblicato il giorno 8 settembre 2021 sul blog del direttore Alessio Porcu ritiene che a guidare la sfiducia a di Di Zazzo, Scittarelli e D'Alessandro sia stato sempre Mario Abbruzzese. Secondo alcuni osservatori, anche questa volta ci sarebbe la regia di Abbruzzese in quanto accaduto. Di una cosa siamo certi: questa rottura causerà molta discussione, e non solo a livello comunale.   





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