Alessandro Parente e Laerte Scotti suonano per Francesco Guccini

Cultura - I due musicisti sono stati ospiti dell’artista nella festa organizzata dalla casa discografica Bmg per lanciare il nuovo album che esce a un anno di distanza dal disco “Canzoni da intorto”

Alessandro Parente e Laerte Scotti suonano per Francesco Guccini
di Redazione - Pubblicato: 16-11-2023 10:08 - Tempo di lettura 3 minuti

Gli organetti di Alessandro Parente e Laerte Scotti accompagnano infatti i brani “Maria la guerza” e “La Maduneina dal baurgh d’ San Pir” dell’ultimo lavoro presentato il 10 novembre secondo lo stile di Guccini, in una balera di Milano.

Lo stesso titolo del disco d’altra parte è significativo: “Canzoni da osteria”.  Alessandro Parente e Laerte Scotti sono stati ospiti dell’artista nella festa organizzata dalla casa discografica Bmg per lanciare il nuovo album che esce a un anno di distanza dal disco “Canzoni da intorto”. E durante la giornata si sono divertiti a far cantare il maestro insieme al chitarrista storico Flaco Biondini: Laerte Scotti ha suonato con il suo organetto, ammutolendo la balera, “Imagine” di Jhon Lennon. 

 

“Siamo partiti di notte per raggiungere Milano con il cuore pieno di emozioni: possiamo dire che siamo di casa a Pavana perché andiamo a trovare spesso Guccini e la deliziosa Raffaella, ma quella del 10 novembre era una giornata particolare, perché un sogno si è avverato: vedo il mio nome affianco a quello del cantautore che grazie a mio zio ho conosciuto da bambino, un vero finale da film. Appena ho intonato “Imagine”, Francesco Guccini e Flaco Biondini si sono divertiti a canticchiarla: un’emozione unica”.

 

 

Appassionato il resoconto di Alessandro Parente: “E’ stato un onore aver partecipato al disco e alla presentazione di “Canzoni da osteria”. Un abbraccio vero e autentico va a Francesco Guccini, Raffaella Zuccari, Fabio Ilacqua, Laerte Scotti, Edoardo Tozzi e alla Bmg. Andando via, ho salutato Guccini con questi suoi versi: fingo di aver capito che vivere è incontrarsi, aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare, bere, leggere, amare, grattarsi”.   

 

Insomma, un grande ritorno per Guccini con un progetto unico esclusivamente in formato fisico.  A dieci anni di distanza dall’ultimo album in studio, “Canzoni da intorto” e “Canzoni da osteria” sono delle assolute perle per il maestro del cantautorato italiano. “Canzoni da intorto” in particolare si è subito aggiudicato la targa Tenco e il disco di platino. “Canzoni da osteria” promette ulteriori grandi risultati.

 





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