Stellantis e Reno De Medici, scende in campo anche Anci Lazio. Parla Quadrini

Regione - Il Presidente del Consiglio Provinciale: "Non potevo non accogliere l’allarme proveniente dalle aziende che dal 30 di settembre non hanno ancora l’elenco dei beneficiarie del fondo di contrasto alla deindustrializzazione"

Stellantis e Reno De Medici, scende in campo anche Anci Lazio. Parla Quadrini
di Redazione - Pubblicato: 16-11-2023 09:22 - Tempo di lettura 3 minuti

A seguito della Consulta dei Sindaci, avvenuta lo scorso lunedì nella sala Restagno del Comune di Cassino, Gianluca Quadrini, Presidente del Consiglio Provinciale e membro del direttivo Anci Lazio con delega alle Attività Produttive e Sviluppo Economico durante la riunione del consiglio direttivo in via Dei Prefetti, porta all’attenzione di tutti i presenti le problematiche attorno allo stabilimento Stellantis e alla Cartiera Remo De Medici.

“Ho chiesto ad Anci Lazio di chiedere alla Regione a nome di tutti i sindaci un punto straordinario al consiglio regionale per la questione Stellantis e Reno De Medici” afferma lo stesso Quadrini che dichiara quanto detto in sede di consiglio - “Ho ribadito, anche in questa sede, l’importanza di fare un grande gioco di squadra per portare all’attenzione del nostro governo le criticità che oggi presenta uno degli stabilimenti più importanti ed imponenti della nostra Provincia. I cittadini aspettano risposte concrete e noi dobbiamo essere pronti a fornirle attraverso azioni decise e tangibili.” Oltre ai punti all’ordine del giorno, che prevedeva il rinnovo delle consulte con il coinvolgimento di altri comuni, il Presidente del Consiglio Provinciale non sollecita il direttivo solamente verso Stellantis e la sburocratizzazione che consentirebbe alla Reno De Medici di accelerare i tempi per le autorizzazioni ma anche verso la proroga dei fondi di contrasto alla deindustrializzazione.

“Non potevo non accogliere l’allarme proveniente dalle aziende che dal 30 di settembre non hanno ancora l’elenco dei beneficiarie del fondo di contrasto alla deindustrializzazione. Ho chiesto al consiglio di attivarsi scrivendo al Ministero affinché vengano prorogate queste scadenze per completare gli investimenti. In questo modo si consentirebbe alle aziende beneficiarie la fruizione delle agevolazioni concesse, senza perdere questa importante opportunità. Oggi, inoltre, tra i punti all’ordine del giorno, era previsto il rinnovo delle consulte con l’inserimento di altri comuni. -Consulta piccoli comuni. Consulta donne, consulta Presidenti del consiglio, consulta della montagna,consulta Dell'associazionismo e consulta Giovani. Sono soddisfatto perché si tratta di una grande apertura per il territorio.”

 





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