Quell'eloquente "facit’ ammuina" e il padrone del vapore di nome Mario

Quell'eloquente "facit’ ammuina" e il padrone del vapore di nome Mario
di autore Mario Costa - Pubblicato: 07-08-2023 00:00

OPINIONI - Il prof. Costa commenta l'intervento di Fabio Marino a proposito delle primarie di centrodestra: "L’augurio è che riesca finalmente a liberarsi dall’ossessione dei Soviet che lo tormentano da una vita. Addirittura più del padrone del vapore"

di Mario Costa*

Nel ritenere nient’altro che un “facit’ ammuina!” le (ri)annunciate primarie, per l’individuazione del candidato a sindaco nel campo avverso a quello di Salera, Fabio Marino di Destra Nuova troverebbe una certa difficoltà a spiegare a se stesso “la testarda fuga in avanti di alcuni soggetti, mai sordi – ha scritto - al richiamo della foresta e del padrone del vapore”.

Eppure, senza sottovalutare quell’eloquente “facit’ ammuina!”, raccolto non solo senza difficoltà ma pure allegramente da alcuni di costoro, per trovarla, la spiegazione, basterebbe focalizzasse l’attenzione solo sul “padrone del vapore” da lui opportunamente richiamato. Non tanto sulla “foresta”, dove pure, tra la fauna stanziale, talvolta, soprattutto in periodi particolari, si intrufola la fauna migratoria.

Il “padrone del vapore”, ben consapevole che bisogna partire prima e non all’ultimo minuto, ha spedito in avanscoperta a costituire l’autoproclamato comitato per le primarie “soggetti noti, o poco noti o per nulla conosciuti”, ha sostenuto Fabio Marino (Sia chiaro, però, da parte nostra il rispetto per il sacrosanto personale diritto di farsi conoscere: anche perché taluni più vengono conosciuti dagli elettori e meglio è per le sorti future di questa città; per altri di quella compagnia non ce ne sarebbe  bisogno, essendo conosciuti abbastanza).

Ciò precisato, veniamo ai dati anagrafici del “padrone del vapore”, purtroppo omessi dall’esponente di Destra Nuova nonostante si tratti di un elemento non di poco conto a fini di chiarezza a 360°, così come è ormai d’uso dire ai tempi d’oggi. Senza girarci intorno, a noi pare che Fabio Marino chiami in causa un “manovratore” d’esperienza che risponde al nome di Mario Abbruzzese.

Sì, proprio quello stesso che qualche settimana fa, circa il candidato a sindaco, ad un autorevole intervistatore aveva risposto: “Se i nostri amici di Fratelli d’Italia mettono in campo un nome serio ed autorevole, sono il primo a dire che le primarie non servono. Per ora il nome non lo hanno fatto”. Ergo?

 Peccato (per lui) che fosse in contraddizione con quanto detto in altro passaggio di quell’intervista, e cioè che ormai si occupa di altro. Sarebbe impegnato in un “pensatoio” (pensate un po’!) dove assieme ad altri amministratori regionali e nazionali, metterebbe proprie esperienze ed analisi (politiche non cliniche, dott. Marino) a servizio del centrodestra. Cosa che non gli lascerebbe spazio, dunque, per pensare alle comunali di Cassino del prossimo anno. Però…! Chi ci vuol credere, si accomodi pure!

Lasciamo intanto il dott. Fabio Marino con la speranza da lui accarezzata di un “ravvedimento operoso” da parte degli “amici” del centrodestra, altrimenti i loro pozzi resteranno avvelenati, come ha detto. E, soprattutto, con l’augurio che, ora in età matura, riesca finalmente a liberarsi dall’ossessione dei “Soviet” che lo tormentano da una vita. Addirittura più del “padrone del vapore”.

*Già vice sindaco di Cassino

 





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