Cultura - Il 30 aprile alle 18.30 il musicista di Coreno Ausonio, Alessandro D’Alessandro, in concerto a Monte Porzio Catone nella 'Villa Mondragone'
Per un musicista che si proponeva di ampliare le capacità espressive del suo strumento, portandolo a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, è motivo di grande soddisfazione essere stato scelto per la Giornata internazionale del Jazz, oltretutto in una dimora storica della sua regione, carica di storia, fascino e bellezza: è quanto succederà il 30 aprile, alle 18,30, a Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone, con il concerto di Alessandro D'Alessandro.
Unanimemente apprezzato per quanto riesce ad esprimere con uno strumento altrimenti riferito per lo più alla tradizione popolare, Alessandro D’Alessandro con il suo album "Canzoni per organetto preparato & elettronica, edito da Squilibri, ha vinto il Premio Loano, il più prestigioso riconoscimento in Italia per la world music, e con il singolo Tiritera delle canzoni che volano, eseguito assieme a David Riondino ed Elio, è stato a un passo dal vincere anche la Targa Tenco come Miglior Canzone per il 2022.
Nelle sue continue escursioni per disparati mondi sonori il musicista di Coreno Ausonio si muove con uno strumento che lui stesso ha ribattezzato “organetto preparato” e che, nelle sue mani si è detto sembra assumere il “respiro di un’orchestra” grazie al sapiente uso dell’elettronica e all’utilizzo molto personale dell’effettistica e dei loops, con sovrapposizioni armoniche e ritmiche dettate anche dalla percussione dello strumento. Con la sua decisione di misurarsi, in solo¸ con classici della canzone nazionale e internazionale, spaziando tra Fabrizio De André e Paolo Conte, Pino Daniele e Lucio Battisti, in trasposizioni di grande fascino e impatto emotivo, si è guadagnata così l'attenzione e la stima del frastagliato mondo della canzone d'autore, mentre con i modi fortemente innovativi con cui ha rivisitato quella tradizione si è conquistato anche l'apprezzamento di altri mondi artistici, come in particolare quello del Jazz.
Memorabile il suo concerto d'apertura al Firenze Jazz Festival con il grande fisarmonicista Gianni Coscia che ha più volte dichiarato di essere “affascinato dal modo di suonare di un musicista straordinario”, sentendolo molto vicino a lui per la ricerca di un suono ricercato ma fortemente ‘popolare’, la melodia come filo come conduttore costante, il gioco dell’improvvisazione come forma di libertà. E jazz, temi popolari, canzoni interpretati tra essenzialità, creatività e improvvisazione potranno gustare anche i visitatori nelle sale rinascimentali di questa dimora storica il 30 aprile, alle 18,30, con il concerto di Alessandro D'Alessandro.
Con l'occasione ci sarà anche modo di conoscere e apprezzare Villa Mondragone, la più grande tra le ville tuscolane attorno a Roma, una dimora segnata anche dal succedersi di illustri proprietari nel corso dei secoli e, dunque, carica di storia e memoria.
L'ingresso di 10 euro comprende anche una degustazione di vini e prodotti tipici dei Castelli Romani.
Evento promosso dal Centro Congressi Rappresentanza Villa Mondragone, coordinato da Marcella Pisani, e patrocinato da IRVI, l'Istituto per le Ville Tuscolane
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