La sferzata di Michelina: "Chi ci ha eletti si aspetta serietà, non giochetti d'aula"

La sferzata di Michelina: "Chi ci ha eletti si aspetta serietà, non giochetti d'aula"
di autore Redazione - Pubblicato: 15-07-2023 00:00

POLITICA - La consigliera rompe il silenzio dopo l'ultimo Consiglio comunale che l'aha vista protagonista e replica ad Angela Abbatecola e Benedetto leone: "Retropensieri di natura politica circa la mia collocazione in FdI e nel centrodestra non hanno ragioni di esistere"

di Michelina Bevilacqua*

La mia permanenza in aula nel consiglio comunale di martedì sera, che ha consentito di mantenere il numero legale nel momento in cui si era chiamati a votare la nomina di una commissione tecnica perché il Comune riabbia la “sub Delega”, è stata dettata dalla esclusiva volontà di andare incontro alle esigenze dei cittadini e di tecnici che altrimenti dovrebbero continuare a recarsi a Roma presso gli uffici della Regione anche per il più semplice dei pareri.

Ove avessi seguito i miei colleghi nell’abbandono dell’aula, facendo così mancare il numero legale, avrei ottenuto il risultato di rinviare di qualche settimana la soluzione di un problema tanto sentito, di cui in maniera unanime si avverte l’urgenza di una soluzione. Caldeggiata, voglio ricordarlo, anche da noi del centrodestra. Peraltro, sulla questione avevo già espresso parere favorevole nella competente commissione consiliare, raccogliendo il grido di allarme di molti tecnici e cittadini interessati rispetto alla situazione determinatasi all’Urbanistica per responsabilità di chi amministra.

Ma non è che giocando al “tanto peggio, tanto meglio” che si fanno gli interessi di chi ci ha chiamato a rappresentarli per risolvere i propri problemi. Ho sempre creduto che il compito primario di un consigliere comunale sia quello di adoperarsi per il bene dei cittadini, dando, pur dall’opposizione il proprio contributo di idee, di conoscenza, di intelligenza. Ancor più quando ci si trova difronte a problemi che coinvolgono centinaia di persone.

Ritengo - così come ho ritenuto - assolutamente sbagliato, in quella riunione consiliare, procrastinare la soluzione di un problema solo per un ipotetico ritorno di convenienza elettorale. Ammesso che, in questo caso, tale ritorno ci sarebbe stato. Rimango convinta che chi ci ha eletto si aspetti da noi anzitutto serietà e capacità operativa. Non giochetti d’aula che lasciano il tempo che trovano.

Sta tutta qui la ragione del mio non abbandono dell’aula. Retropensieri di natura politica circa la mia collocazione in FdI e nel centrodestra non hanno ragioni di esistere.

*Vice Presidente del Consiglio comunale FdI





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