Lettera aperta dell'Assessore del Comune di San Giovanni Incarico

Lettera aperta dell'Assessore del Comune di San Giovanni Incarico

TERRITORIO - Corsetti: "Mi sono rivolta agli elettori con il garbo che è il mio tratto distintivo, con rispetto, senza forzature di sorta, men che mai facendo qualche ingannevole promessa"

Lettera ai miei concittadini

Ad oltre tre settimane dalle elezioni amministrative che hanno riconfermato Paolo Fallone sindaco della nostra comunità, attenuatasi in me l’amarezza per la mancata rielezione nel consiglio comunale, credo sia doveroso partecipare a voi, in maniera serena, le ragioni del mio diniego ad accettare ancora l’incarico di assessore all’Ambiente.

E’ un ruolo che nei precedenti cinque anni ho ricoperto con impegno, passione e genuino spirito di servizio. Gratificata non certo dalla “poltrona” (peraltro alquanto scomoda con i tempi che corrono), quanto invece dall’orgoglio di dare il mio contributo, forte dell’esperienza acquisita in tante battaglie, per la difesa dell’ambiante del nostro paese e per il miglioramento di uno dei servizi essenziali. Ho agito con totale disinteresse personale e nel rigoroso rispetto di ciascuno, senza favoritismi di sorta e senza distinzione alcuna tra amici o avversari dell’amministrazione.

Mi sono rivolta agli elettori con il garbo che è il mio tratto distintivo, con rispetto, senza forzature di sorta, men che mai facendo qualche ingannevole promessa.

Gli elettori, negandomi i voti per essere tra gli eletti (solo in 47 hanno scritto il mio nome sulla scheda), di fatto non hanno però premiato il mio operato ed io, nel rigoroso rispetto della loro volontà, ne ho tratto le conclusioni. E’ la regola della democrazia che va rispettata, non calpestata, e neppure raggirata. Un assessore che esce delegittimato dalle urne, non può far finta di nulla, anzitutto per il rispetto verso se stesso, oltre che verso gli elettori.

Mi spiace che al mio diniego non abbia fatto seguito l’ingresso di un’altra donna nella giunta, composta ora da tre uomini ed una sola donna. Cosa all’apparenza non in perfetta coerenza con il dettato normativo. Non vorrei che a lungo andare ciò riservasse qualche spiacevole sorpresa riguardo a questioni di legittimità degli atti adottati da tale organismo esecutivo. Ma è questione questa che attiene alla responsabilità del Sindaco e della maggioranza, oltre naturalmente dei consiglieri dell’opposizione, che probabilmente non si limiteranno a fare gli osservatori disinteressati.

A me spiace, ripeto, - e in parte mi sento anche un po’ responsabile per via della mia rinuncia - soprattutto per il triste segnale negativo cha parte dal nostro civile Comune rispetto alla considerazione del ruolo della donna, sacrificato a logiche non condivisibili. Quasi non ci fossero da noi donne degne di un assessorato.

Ringrazio comunque tutti, i cittadini che mi hanno votato e quelli che coscientemente hanno fatto scelte diverse. E ringrazio il sindaco Paolo Fallone e i miei vecchi compagni di amministrazione per la bella esperienza fatta al servizio della nostra comunità. A loro e ai nuovi eletti vanno i miei affettuosi auguri di Buon Lavoro.

                                                                          Isabella Corsetti





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