Emily Ratajkowski: il malessere celato dentro un corpo apparentemente perfetto

Emily Ratajkowski: il malessere celato dentro un corpo apparentemente perfetto
di autore Vanessa Carnevale - Pubblicato: 12-06-2022 00:00 - Tempo di lettura 2 minuti

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di Vanessa Carnevale

Sicuramente sono in molti ed in molte a conoscere la celebre modella Emily Ratajkowski, donna di una bellezza audace e dal fascino magnetico, che non lascia indifferente nemmeno il più algido degli esseri umani che abita il pianeta. Io personalmente ho imparato a conoscerla tramite Instagram, scrutando le sue foto e spulciando spesso il suo profilo, ammirando il suo corpo sinuoso, longilineo e magro (seppur con le forme al punto giusto) ed il viso particolare.. dai lineamenti dolci come quelli di una bambina, ma con uno sguardo inespugnabile e sicuro di sé e della propria fisicità, tipici di una donna matura che sa chi è e cosa vuole.

Non nego che mi è capitato, spesso e volentieri, di provare invidia verso questa ragazza,invidia dovuta alla sua bellezza impenetrabile e seducente. Eppure, nonostante questa sana gelosia nei suoi confronti, ho sempre pensato che dietro il corpo ed un viso così perfetti si celasse un’altra Emily, una più fragile e meno audace. Per tal motivo ho deciso di comprare il suo libro “Sul mio corpo” e mettermi faccia a faccia con questa ragazza fiabesca, per scoprire chi realmente fosse.

Dopo aver letto solo poche pagine ecco che pian piano è venuta fuori la sua personalità così fragile e delicata.. via allego 3 frasi del suo libro che, a mio avviso, sottolineano meglio il concetto: DIETRO TANTA PERFEZIONE SI CELANO DEGLI SPETTRI E DELLE DEBOLEZZE, SFORZIAMOCI DI NON VEDERE SEMPRE AL MASSIMO LA VITA ALTRUI, PERCHÉ LA PERFEZIONE NON ESISTE!

  • Posto su Instagram foto che credo dimostrino la mia bellezza, poi controllo ossessivamente il numero di like, per capire se il popolo dei social è d’accordo. Raccolgo questi dati più spesso di quanto vorrei ammettere, sforzandomi di misurare il mio fascino nel modo più oggettivo possibile. Quantificare la mia bellezza è un modo di proteggermi, di capire esattamente quanto posso esercitare e qual è il mio livello di gradimento;
  • Mi dissocio dal mio corpo quando viene osservato (..). La dissociazione rende tutto più semplice.
  • Io avevo tentato di aggrapparmi al braccio di una delle ragazze, cercando le parole per dirle che con lui (Owen, un suo ex che l’aveva violentata) non ero al sicuro, ma quella si era già voltata. Owen era venuto a rivendicare il suo possesso e tutte le mie amiche mi consideravano una sua proprietà.





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