A Cassino in centinaia alla Veglia di preghiera nella chiesa di Sant'Antonio

A Cassino in centinaia alla Veglia di preghiera nella chiesa di Sant'Antonio

IL FATTO - La parrocchia ha organizzato una raccolta di beni di prima necessità per l'Ucraina, dal 1° al 6 marzo [Sfoglia la galleria fotografica e leggi l'elenco dei beni necessari che si possono donare]

di Francesca Messina

La parrocchia di Sant'Antonio di Padova sta  organizzando una raccolta di generi di prima necessità per i fratelli ucraini. Don Francesco Vennitti e alcuni volontari si recheranno di persona ai confini con la Polonia per consegnarli personalmente  a nome di tutta la comunità parrocchiale.


La raccolta inizierà domani,martedì 1°marzo e terminerà domenica 6 marzo. Questo l'elenco dei beni di prima necessità per l'Ucraina: Pasta, Olio di Oliva, Olio di girasole, Riso, Caffè, The, Fette biscottate, Merendine,Tonno, Barattoli di conserve, Formaggi sottovuoto, Latte in polvere, Carta igienica, Oki task, Aspirina, Tachipirina, Ibuprofene, Bende, Siringhe, Siringhe per coagulazione del sangue, bende elastiche, Pannolini, Assorbenti, Salviettine imbevute, Teli antigelo, Antidolorifici, Antinfiammatori, Insulina (lunga durata), Metformina, Vitamine.


"Chi volesse lasciare un'offerta in denaro  - hanno detto don Benedetto e don Francesco  - sarà utilizzata per comprare le casse d'acqua e i viveri  mancanti da questo elenco. La chiesa è aperta dalle 7 del mattino alle 20. La sera ininterrottamente dunque ad ogni orario potete consegnare la vostra spesa.Se doveste trovare la sacrestia chiusa potete lasciare sotto l'altare. Restiamo tutti uniti per la pace in Ucraina".

Intanto in centinaia hanno sostato presso la Chiesa di Sant'Antonio per la  lunga Veglia di preghiera, affinché possa terminare la guerra in Ucraina. 
Il Santissimo Sacramento è stato accolto con una processione di ingresso preceduta dalla bandiera dell'Ucraina portata da una donna proprio di quella nazionalità accompagnata dagli scout. Posto il Santissimo nel luogo dell'esposizione, c'è stata un'alternanza tra canti, preghiere e riflessioni. Molto significativo è stato il gesto dell'offerta dell'incenso da parte di tutti i partecipanti per esplicitare la propria preghiera personale che si eleva a Dio perché si ottenga il dono della pace. È stata una veglia silenziosa, toccante e molto partecipata.


"Noi di Cassino  - ha sottolineato il parroco don Benedetto Minchella  - conosciamo bene che cosa significa la guerra e quindi possiamo pregare più intensamente per il popolo ucraino perché condividiamo l'esperienza di una dramma che ha cancellato tutta la storia precedente. Ricordiamo che il giorno delle Ceneri, mercoledì 2 marzo, alle ore 13.30 ci ritroveremo in chiesa per mangiare pane e acqua e offrire questo digiuno al Signore perché ci doni la pace".

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