Intrisano: "Ora all'ateneo serve un cambio di passo, bisogna crescere"

Intrisano: "Ora all'ateneo serve un cambio di passo, bisogna crescere"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 17-04-2021 00:00

UNICAS - A giugno l'Università di Cassino è chiamata a scegliere il nuovo rettore. Per il dopo Betta sono tre i docenti in campo: dopo Dell'Isola e Capelli ufficializza la sua candidatura anche il professore del dipartimento economico-giuridico

Carmelo Intrisano

Dopo Marco Dell'Isola e Giovanni Capelli, anche il professore Carmelo Intrisano - che già a mezzo stampa aveva palesato la sua volontà di scendere in campo - con una lettera aperta a docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo ufficializza la sua candidatura per le prossime elezioni di giugno quando l'Università di Cassino sarà chiamata a scegliere il nuovo rettore.

Sono dunque tre gli aspiranti alla poltrona di Magnifico per il dopo Betta (l'attuale rettore, avendo completato il suo mandato di 6 anni, così come prevede la legge Gelmini del 2010 non è più ricandidabile).

Il primo a scendere in campo, alla fine di febbraio, è stato l'ingegnere Marco Dell'Isola (LEGGI QUI: Nel solco della continuità: Marco Dell’Isola scende in campo), poi a marzo è stata la volta del docente del polo di Scienze Umane, Sociali e della Salute ovvero l'ex preside di Scienze Motorie Giovanni Capelli (LEGGI QUI: Si candida anche Giovanni Capelli). Oggi è il professore del dipartimento di Economia e Giurisprudenza, Carmelo Intrisano, a spiegare nel dettaglio - dopo che già a marzo aveva dato la sua disponibilità alla candidatura, annunciandolo a mezzo stampa - perchè intende concorrere alle prossime elezioni.

L'aspirante rettore, tra le altre cose, nella sua missiva mette in evidenza: "Come delegato al Bilancio e Responsabile del Piano di risanamento devo sottolineare i risultati fin qui conseguiti e frutto del lavoro svolto dalle diverse componenti dell’Ateneo, dal Rettore alla governance nel suo insieme, ai docenti, al personale tecnico amministrativo e agli studenti. Di fronte alle note difficoltà finanziarie, ognuno ha dato prova di un forte senso di appartenenza che ha permesso di superare ostacoli ritenuti insormontabili. L’intera comunità ha accettato e condiviso gli interventi del Piano, nonostante gli enormi sacrifici da sostenere: per tutti, ricordo la grande
responsabilità dimostrata dagli studenti quando hanno accolto senza riserve la proposta di
aumento delle tasse".

Poi, sempre Intrisano, sottolinea: "Il cammino, dunque, è ancora lungo e difficile. Richiede una nuova visione dell’Ateneo, con un cambio di passo che consenta di passare da una fase di contenimento delle spese ad una fase di crescita, rilancio e sviluppo. È doveroso un quadro strategico ben definito e correttamente basato sulla piena integrazione tra didattica, ricerca e terza missione, data la consapevolezza che una visione di medio e lungo periodo non possa fare a meno della condivisione dei processi decisionali".

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