CRONACA - L'ufficiale dell'Arma, che si è distinto nella città martire con arresti eccellenti, è stato ora promosso a comandante del reparto sicurezza nella Capitale
Prestigioso e meritato trasferimento per il tenente dei Carabinieri Massimo Di Mario che lascia la guida della sezione operativa della Compagnia di Cassino per andare a comandare il Nucleo Sicurezza e Mobilità della Sezione Operativa e Sicurezza del Comando Carabinieri Polizia Militare presso lo Stato Maggiore Esercito di Roma. Un incarico delicato e di grande responsabilità che è la giusta conclusione ad una brillante carriera all'interno del corpo dell'Arma dei Carabinieri.
Gli arresti eccellenti
Un curriculum di tutto rispetto quello dell'ufficiale che, in questo ultimo anno e mezzo come comandante della Sezione Operativa della compagnia dei Carabinieri di Cassino, è riuscito ad assegnare alla giustizia gli assassini del piccolo Gabriel Feroleto, a sgominare un'articolata rete di spacciatori operanti nella città Martire ed ha consegnare alla giustizia un usuraio, senza dimenticare l'attività di prevenzione e monitoraggio svolta sotto le direttive del Tenente Di Mario dai militari del nucleo aliquota radiomobile della compagnia di Cassino.
Il curriculum
Di Mario, proveniente dal Ros, ha lavorato per anni in zone 'calde' della Penisola: dalla Calabria alla Sicilia all'interno di squadre che hanno combattuto ndrangheta e mafia. A Frosinone, nei cinque anni di stretto lavoro a contatto con la Procura, ha risolto l'omicidio l'efferato omicidio di Armando Capirchio e smantellato con l'operazione 'Sciacallo', un gruppo di truffatori senza scrupoli che raggiravano anziani di tutta Italia. Decine inoltre i sequestri di droga che hanno portato alla conclusione dell'importante inchiesta 'Fire Fox'.
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