Covid, oggi quasi tremila casi su trentamila tamponi. In Ciociaria nessun decesso. Ecco tutti i numeri

Covid, oggi quasi tremila casi su trentamila tamponi. In Ciociaria nessun decesso. Ecco tutti i numeri
di autore Redazione - Pubblicato: 14-11-2020 00:00

CRONACA - Il Lazio è tra le grandi Regioni italiane, assieme al Veneto, quella con il più basso indice RT e resta gialla. L'assessore di Cassino Danilo Grossi: "Ogni tanto, in questo disastro generale è bene rimarcare le cose positive"

Oggi nel Lazio su circa 30.000 tamponi si registrano quasi 3.000 casi (per la precisione 2.997) quindi il rapporto tra positivi e tamponi resta stabile al di sotto del 10%. Nelle province si registrano 820 casi e sono dodici i decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono 157 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano quattro decessi di 60, 77, 83 e 85 anni con patologie. nella Asl di Frosinone si registrano 215 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare.

"Il Lazio è tra le grandi Regioni italiane, assieme al Veneto, quella con il più basso indice RT grazie al lavoro svolto innanzitutto dal sistema sanitario per la grande attività di testing e alla collaborazione dei cittadini. Questo però non deve significare abbassare l’attenzione proprio adesso e chiediamo il massimo rigore nei comportamenti. Sta migliorando la ricettività ospedaliera grazie all’apertura dei posti letto COVID che vedrà il suo completamento nelle prossime 48 ore" dice l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato.

Da Cassino gli fa eco l'assessore Danilo Grossi, che evidenzia: " Da domani, la Regione Lazio sarà l'unica grande Regione, insieme al Veneto a rimanere gialla. Le altre sono il Molise, la Sardegna e la provincia di Trento che hanno evidentemente diversi indici di densità abitativa rispetto a Veneto e Lazio. Sembra incredibile che la Capitale d'Italia, con i suoi traffici, i milioni di abitanti, la sua alta densità, con le sue province popolose si sia, per ora, preservata. Voglio ricordare che diventare zona rossa significa essere costretti, tra l'altro, a chiudere tutto, bar, ristoranti, tutti i negozi. Tutto! Riuscire ad evitare questo è un grande, grandissimo risultato. E finora non ho visto una e dico una posizione pubblica che metta in risalto questo. Quanto siamo stati bravi noi e quanto siano state accorte le istituzioni regionali nelle scelte fatte a partire dalla cabina di regia con a capo il Presidente Zingaretti.

Si, forse è pure un po' fortuna, ma molto, molto meno rispetto alla prima ondata visto che stavolta si è avuto il tempo di preparare il tutto. Ci sono purtroppo ogni giorno migliaia di contagi nella Regione Lazio e purtroppo molti morti così come tantissimi problemi dovuti ad una regione commissariata fino all'altro ieri, con tanto personale in meno rispetto a quanto necessario, ma il sistema sanitario regionale sembra reggere, ancora oggi, il grande impatto.

Magari la settimana prossima saremo anche noi in zona rossa, questo non lo so, ma ogni tanto, in questo disastro generale è bene rimarcare le cose positive, realizzate a fronte del lavoro e delle giuste scelte organizzative e sanitarie, a partire per esempio dai migliaia e migliaia di tamponi effettuati nei mesi scorsi. Scelte che stanno salvando migliaia di vite umane".





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