Stellantis torna a parlare italiano, anzi napoletano: ecco Antonio Filosa

Economia - Il manager subentra a Carlos Tavares ed è il nuovo Amministratore Delegato della casa automobilistica. Gli auguri di buon lavoro da parte dell'Ugl e della Fim-Cisl, che però mette in guardia: "Saremo contrari a qualsiasi ipotesi che preveda l’eventuale chiusura di stabilimenti o enti"

Stellantis torna a parlare italiano, anzi napoletano: ecco Antonio Filosa
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 28-05-2025 12:10 - Tempo di lettura 2 minuti

Antonio Filosa, 52 anni, originario del capluogo partenopeo, è il nuovo amministratore delegato di Stellantis. Lo ha deciso il comitato del consiglio guidato da John Elkann, scelto all'unanimità dal cda dopo "un approfondito processo di ricerca di candidati interni ed esterni", da parte di uno speciale Comitato guidato da John Elkann.     

Attuale responsabile Americhe e Qualità, assumerà la carica dal 23 giugno. Sarà convocata un'assemblea straordinaria degli azionisti. Il cda lo ha scelto per "la sua comprovata esperienza maturata in oltre 25 anni di attività nel settore auto, della sua vasta esperienza in tutto il mondo, della ineguagliabile conoscenza dell'azienda e delle riconosciute qualità di leadership".

Dunque, 5 anni dopo la fusione tra Fca e Psa che ha dato vita al gruppo Stellantis con il Ceo Carlos Tavares, Stellantis adesso torna a parlare italiano.

“A nome mio personale e dell’intera UGL Metalmeccanici, i più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo CEO Stellantis, Antonio Filosa. La sua nomina rappresenta un motivo di orgoglio per l’Italia, trattandosi di un manager italiano di grande esperienza e profonda conoscenza del settore automotive, nonché figura stimata anche nel mondo del lavoro e dell’industria”. Così Antonio Spera, Segretario Nazionale di UGL Metalmeccanici, saluta la decisione del Consiglio di amministrazione che ha scelto all’unanimità Antonio Filosa quale nuovo Chief Executive Officer del gruppo Stellantis NV.

Gli fa eco Ferdinando Uliano della Fim-Cisl: "Il sindacato - dice - è pronto a un confronto proficuo e soprattutto, a costruire relazioni sindacali positive. Saremo contrari a qualsiasi ipotesi che preveda l’eventuale chiusura di stabilimenti o enti: serve invece una visione industriale coraggiosa, che rafforzi il piano industriale del gruppo e accompagni in modo responsabile i processi di trasformazione in atto, a partire dalla transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.

In questo contesto, è altrettanto essenziale chiudere positivamente il negoziato per il rinnovo contrattuale del biennio economico 2025-2026. Gli incontri già fissati per il 4 e 6 giugno rappresentano un’occasione importante: auspichiamo che in quelle sedi si possano gettare le basi per una conclusione rapida e positiva, che dia certezze salariali e prospettive alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo".





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