"Chi rappresenterà gli interesse del Cassinate nel prossimo Parlamento?"

"Chi rappresenterà gli interesse del Cassinate nel prossimo Parlamento?"
di autore Redazione - Pubblicato: 25-07-2022 00:00

TERRITORIO - Il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, invita a fare squadra con il Sud Pontino per una visione trasversale dello sviluppo

“Chi rappresenterà nel prossimo Parlamento gli interessi dell’area vasta del Cassinate?”.

E’ la domanda che si pone il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, all’indomani della caduta del Governo: “Tra due mesi saremo chiamati ad eleggere deputati e senatori e con il taglio degli onorevoli e le riforme dei collegi ad oggi risulta quasi impossibile sperare che ci saranno rappresentanti della nostra terra a sedere sui banchi di Palazzo Madama e di Palazzo Montecitorio.

C’è un unico collegio al senato per un territorio che riguarda tutto il sud Lazio mentre alla Camera il collegio che interessa il Cassinate arriva fino a Terracina ed include tutto il sud Pontino. Un solo deputato per un territorio molto esteso”.

“Purtroppo è da diverso tempo che il Cassinate manca di una rappresentanza in seno al Parlamento. E questa mancanza ha i suoi riflessi sulla vita e sugli interessi dei cittadini, delle imprese e dell’intero territorio”.

“Ecco perché dobbiamo organizzarci. In primo luogo il Cassinate cominci a dialogare con il sud Pontino, ripensando le coordinate strategiche dello sviluppo futuro, allargando lo sguardo anche al Sorano per un’idea trasversale di sviluppo e di collaborazione. Un’idea che poggia le sue radici anche su rapporti storicamente consolidati.

L’area vasta del Cassinate, insieme al sud pontino, Formia e Gaeta e al Sorano, sono un concentrato di forza e di opportunità se fanno sistema. Sono un concentrato di opportunità da calare sul territorio, attraverso progetti specifici. Pensate solamente alla rivoluzione delle infrastrutture e della mobilità ripensando lo sviluppo in maniera trasversale, oppure al turismo, al trasporto merci. Ci stiamo già lavorando attraverso le progettualità del Cosilam, ma va potenziato e accompagnato da un cambio di passo nei rapporti istituzionali, perché è nei fatti un destino e una prospettiva comune”.

“Mi auguro – conclude il sindaco – che questo deficit di rappresentanza possa essere colmato da una garanzia di presenza nelle istituzioni regionali e provinciali, altrettanto strategiche, se non di più, per le nostre comunità”.





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