Grotte di Pastena e museo della civiltà contadina: siglato l'accordo per il biglietto integrato

Grotte di Pastena e museo della civiltà contadina: siglato l'accordo per il biglietto integrato
di autore Redazione - Pubblicato: 14-03-2022 00:00

REGIONE - Dal 15 marzo, con l'aggiunta di 1 euro, sarà possibile visitare anche il museo pastenese. Zingaretti e Leodori oggi a Frosinone: "Pnrr, no agli interventi a pioggia, risorse in modo ragionato"

Prosegue l’impegno della Regione Lazio per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e naturalistico della Ciociaria. Da martedì 15 marzo, i visitatori delle Grotte di Pastena, sito speleologico in provincia di Frosinone gestito dalla società regionale LAZIOcrea S.p.a., con l’aggiunta di solo 1 euro al costo del biglietto di ingresso al geosito (intero o ridotto), potranno visitare anche il Museo della Civiltà contadina e dell’Ulivo di Pastena.

Un’offerta integrata che rientra nell’ambito delle azioni strategiche messe in atto dalla Regione volte a implementare percorsi di valorizzazione territoriale in un’ottica di sinergia tra i diversi luoghi d’interesse del frusinate. Fare rete, dunque, con l’obiettivo di aumentare la qualità dell’offerta e al tempo stesso accrescere la competitività del sistema, con importanti ricadute positive sull’intero indotto.

Grazie a questo accordo, siglato da LAZIOcrea con il Comune di Pastena, tutti coloro che visiteranno le Grotte, con un solo euro in più, potranno scoprire le testimonianze della vita contadina locale custodite nel Museo della Civiltà contadina e dell’Ulivo, situato in un antico frantoio. Il museo è ospitato, infatti, al piano seminterrato del Palazzo comunale di Pastena, già di proprietà della famiglia Trani, notabili del paese, che lo fecero costruire nel 1879. L'allestimento museale si snoda attraverso 13 sale che raccolgono oggetti del lavoro e della tradizione contadina, indumenti originali e riproducono anche ambienti tipici delle case del luogo, come la cucina e la stanza da letto.

Un’occasione unica, dunque, per conoscere la storia del territorio, a partire dalle suggestive Grotte di Pastena, nel cuore del Parco naturale regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, fra i maggiori complessi speleologici italiani, con rocce risalenti all’era Mesozoica e che hanno dato riparo, nel corso delle ere, a uomini primitivi e in seguito a briganti e persone in fuga durante la Seconda Guerra Mondiale. L’ingresso attuale è alto 20 metri, largo 12 e segnato da una cortina di stalattiti di diverso colore. Nelle diverse sale è possibile ammirare stalattiti, stalagmiti e colonne dalle forme singolari, laghetti e cascate che rendono la visita un’esperienza unica.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.grottepastenacollepardo.it.

ZINGARETTI E LEODORI OGGI A FROSINONE

Il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti è stato oggi ospite della Camera di Commercio a Frosinone insieme al suo vice Daniele Leodori che nel suo intervento ha evidenziato: "Quando abbiamo iniziato a ragionare su come impiegare le risorse della nuova Programmazione 2021-2027, abbiamo individuato una priorità assoluta: guardare il futuro, guardare l’Orizzonte. Se vogliamo realmente che la Regione cresca e che il benessere delle persone aumenti, dobbiamo essere in grado di innovare i modelli di sviluppo, cambiare il paradigma produttivo guardando alla sostenibilità e all’inclusione. 

Tutto ciò significa investire le risorse del PNRR con una visione chiara di futuro. Investire i quasi 3,5 miliardi di euro dei Programmi FESR e FSE+ con una idea chiara in mente. 

Il Lazio 2030, che mi impegno personalmente a realizzare nei prossimi mesi e anni, ci vedrà lavorare con un obiettivo ben preciso. Far sì che le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e della Programmazione 2021-2027 vengano investite per risolvere i problemi strutturali della Regione, per creare la solidità del futuro, utilizzando le risorse con una visione.

Esistono due modi per investire i soldi di cui disponiamo.

Il primo. Possiamo realizzare interventi a pioggia, accontentare i singoli e soddisfare le esigenze momentanee di piccole porzioni del territorio. Tuttavia, così facendo, ci ritroveremmo tra qualche anno al punto di partenza. Anzi, un passo indietro.

C’è un altro modo. Possiamo investire queste risorse in modo ragionato, pensando al futuro e risolvendo i problemi strutturali della regione, dei nostri territori. È un metodo basato sulla programmazione e la progettualità degli investimenti.





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