"La sua grandezza era il non ostentarla"

L'ULTIMO SALUTO - Il sindaco di Cassino ha partecipato a Roma, insieme al collega di Gaeta, ai funerali di Coccoluto. Salera: "Ho cominciato a ballare con lui, non dimenticheremo mai l'ultimo spettacolo che ci ha regalato l'anno scorso alla Rocca Janula".

Il sindaco di Cassino Enzo Salera, insieme al primo cittadino di Gaeta - città natia di Claudio Coccoluto - ha partecipato ieri pomeriggio a Roma ai funerali del famoso dj. "Ho cominciato a ballare con lui" ha raccontato il primo cittadino intervistato dai media nazionali. E poi ha aggiunto: "Era un cittadino esemplare. La sua grandezza stava nel fatto di non ostentarla, erano gli altri che gliela riconoscevano. L'anno scorso, nonostante stesse già male, ci ha regalato un ultimo fantastico spettacolo suonando dalla Rocca Janula. Non lo dimenticheremo mai".

Gli ha fatto eco l'assessore alla cultura Danilo Grossi: "Gli amici di una vita e tutte le persone che hai incontrato sulla tua strada in quelle lunghe e meravigliose notti, dai più grandi ai più umili perché come ha detto tuo figlio Gianmaria Coccoluto durante il ricordo in tuo onore per te erano tutti uguali, il grande attore come l'ultimo tecnico o il lavoratore del locale che ti chiedeva di fare una foto o scambiare due parole alla fine dell'esibizione.

La tua forza artistica e la tua umiltà erano tutte in questa piazza ieri insieme alla tua musica suonata all'uscita dalla chiesa e a questi splendidi palloncini bianchi che ti hanno accompagnato in cielo".

E il presidente del Consiglio comunale, Barbara Di Rollo, chiosa: "La "tua" Cassino ti accoglie e non ti dimenticherà. Faremo in modo che sia così, anche perché tu sei indimenticabile: hai regalato emozioni a tantissime persone nella tua carriera e il tuo modo di fare musica rimarrà per sempre nei loro cuori. Ciao Claudio! Un pensiero anche ad altre due persone care che in questi giorni ci hanno lasciato: Alberto Panaccione e Walter Leone. La città di Cassino vi saluta".

Dall'Ariston, infine, il direttore artistico della kermesse, Amadeus, accompagnato da Rosario Fiorello ha rivolto un ultimo pensiero al celebre deejay che si era distinto per il suo purismo, per non essersi fatto affascinare dall'aspetto commerciale della sua arte. Claudio Coccoluto, come hanno dichiarato sia Linus che Albertino il quale lo ha definito "un deejay underground diventato di massa", a sottolineare il suo essere colto e appassionato.