Scuola e Università - Il primo appuntamento ha visto la partecipazione dell'Ispettore Erica Gasperini, che con grande professionalità ha saputo coinvolgere gli alunni affrontando temi delicati con esempi concreti tratti dalla sua esperienza
Ha preso il via nei giorni scorsi, presso il plesso scolastico "A. Santilli" dell'I.C. Sant'Elia Fiumerapido, il ciclo di incontri formativi promosso in collaborazione con il Commissariato di Cassino della Polizia di Stato. L'iniziativa, intitolata "Riconosciamo il bullo e cybersbulloniamolo", mira a sensibilizzare circa 242 studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado sui rischi del bullismo e del cyberbullismo.
Il primo appuntamento ha visto la partecipazione dell'Ispettore Erica Gasperini, che con grande professionalità ha saputo coinvolgere gli alunni affrontando temi delicati con esempi concreti tratti dalla sua esperienza. In particolare, ha posto l'accento sui pericoli nascosti nei videogiochi, spesso sottovalutati da ragazzi e famiglie.
L'entusiasmo e la partecipazione degli studenti sono stati palpabili: domande, riflessioni e curiosità hanno reso l'incontro dinamico e stimolante. Sono stati discussi casi reali di bullismo e cyberbullismo, mettendo in evidenza le conseguenze legali delle azioni dei minori e la responsabilità che anche le famiglie devono assumersi nella prevenzione di questi fenomeni.
Graziella Fiorito, referente del Team antibullismo, ha evidenziato l'importanza di questi incontri come parte integrante del percorso educativo degli alunni. Ha inoltre espresso gratitudine nei confronti della Polizia di Stato per il costante impegno nel diffondere la cultura della legalità tra i giovani e della Scuola nel promuovere i principi del Manifesto per la Comunicazione non ostile (https://paroleostili.it/manifesto/ )
Il Team antibullismo ed emergenze dell'istituto vede la partecipazione attiva di docenti specializzati: Graziella Fiorito (referente bullismo e legalità), Simona Grossi per la scuola dell'infanzia, Antonella Proia per la scuola primaria e Anna Verrilli per la Scuola Secondaria di Primo Grado.
A fine incontro, il dirigente scolastico Nazario Malandrino ha voluto ribadire con fermezza alcuni punti fondamentali della Legge 71/17 in materia di bullismo e cyberbullismo, soffermandosi su tanti esempi di comportamento che sembrano ragazzate ed invece ricadono proprio nei reati puniti dal Codice penale "Interferenze illecite nella vita privata, Diffamazione, Atti persecutori, Pornografia minorile, Sostituzione di persona. Ciò che può sembrare un semplice scherzo, se fatto a danno di un compagno, può avere conseguenze penali e disciplinari - ha sottolineato il preside Malandrino - invitando gli studenti a riflettere sulle proprie azioni”. Ma il messaggio del dirigente scolastico è rivolto soprattutto ai genitori: “Nel ribadire l’impegno del nostro Istituto nella prevenzione e contrasto di tutte le forme di discriminazione e violenza, si rammenta ai genitori che l’età minima di iscrizione a un social o a un servizio di messaggistica è disciplinata dal Regolamento europeo (GDPR) sulla privacy e sul trattamento dei dati personali. L’articolo 8 del Regolamento prevede il divieto di offerta diretta di servizi digitali, quindi l’iscrizione ai social network e ai servizi di messaggistica, per i minori di 14 anni, resta una responsabilità diretta dei Genitori a cui non è possibile sottrarsi!”.
Malandrino ha dunque richiamato i genitori “alle proprie responsabilità circa gli aspetti penali e civili connessi alla «culpa in vigilando» e al corretto uso dei servizi di messaggistica anche al di fuori della scuola, intervenendo tempestivamente sui comportamenti che, anche on line, devono essere improntati all’osservanza dei principi di civile convivenza nel rispetto reciproco e garantendo il rispetto dei diritti e delle libertà delle persone”.
Gli incontri, che si svolgeranno in quattro date presso la scuola secondaria di primo grado "A. Santilli", approfondiranno tematiche cruciali per la crescita consapevole degli studenti: La legalità e il rispetto delle regole; Il bullismo e il cyberbullismo; La navigazione sicura in rete e i pericoli dei giochi estremi.
L'obiettivo è fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per riconoscere, prevenire e contrastare i fenomeni di prevaricazione, promuovendo un ambiente scolastico sereno e rispettoso.
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