Opinioni - L'amarezza del presidente: "Il ruolo del nostro centro è stato volutamente(?) trascurato e omesso da questi sindaci del territorio che non sapevano nulla, che non conoscevano nulla, che non immaginavano nemmeno di avere dei concittadini periti in fondo al mare di fronte alle coste greche. Grazie sindaci!"
Da Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Centro documentazione e studi cassinati-Aps, riceviamo e pubblichiamo:
Spett.le redazione LeggoCassino.it, in merito all'articolo dal titolo "Dispersi sì, dimenticati mai: una tragedia ricordata 80 anni dopo" pubblicato sul vostro sito in data 11-02-2025 il Centro documentazione e studi cassinati-Aps intende precisare quanto segue:
Il Centro documentazione e studi cassinati-Aps rivendica orgogliosamente e con fermezza di essersi fatto promotore, assieme all'Associazione nazionale vittime civili sez. di Cassino, dell'omaggio svoltosi il 9 febbraio scorso a Capo Sunion in Grecia.
Nell'agosto 2024 tra il Centro documentazione e studi cassinati e l'Associazione nazionale vittime civili di guerra, rappresentata dal commissario ing. Antonio Vizzaccaro, si giunse alla "formalizzazione un accordo di collaborazione" sfociato nella costituzione di uno specifico "Comitato promotore", la cui presidenza fu assunta da Gaetano de Angelis-Curtis, avente come fine precipuo quello di sollecitare la costituzione di una "Delegazione" di quei Comuni della provincia di Frosinone che annoverassero propri cittadini tra le vittime del naufragio del piroscafo Oria, proponendo come capofila il Comune di Cassino.
Conseguentemente fu inoltrata specifica richiesta al Comune di Cassino che aderì all'iniziativa. Si aprì una fitta interlocuzione con la segreteria del sindaco di Cassino che portò alla convocazione di una riunione tenutasi il 12 dicembre 2024 in Sala Restagno alla presenza di vari Sindaci del territorio ai quali i rappresentanti del Cdsc e dell'Anvc ebbero modo di ricostruire i tragici fatti accaduti nel corso della guerra e, allo stesso tempo, di sollecitarli sull'opportunità di rendere omaggio per la prima volta a 81 anni di distanza, agli oltre quattromila militari italiani periti nel corso dell'affondamento e nello specifico a quelli provenienti dai rispettivi Comuni.
Quindi il 9 febbraio scorso si è svolta la sobria ma toccante manifestazione davanti al monumento delle vittime dell'Oria a Capo Sunion che ha visto la partecipazione anche dell'Anvc e del Cdsc (nelle persone del presidente Gaetano de Angelis-Curtis e soprattutto di Francesco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito autori del fondamentale volume "L'odissea degli Internati Militari Italiani della provincia di Frosinone nell'inferno del Terzo Reich", edito dal Cdsc in ben due edizioni, la prima del 2017 e l'altra del 2023, che ricostruisce approfonditamente quelle dell'Oria e altre vicende storiche degli IMI).
Tuttavia in nessuna comunicazione via social postata dopo la cerimonia del 9 febbraio, i sindaci hanno ricordato chi ha inteso promuovere lo svolgimento di un atto di profondo rispetto che andasse a colmare un vuoto prolungatosi per 81 anni.
Il ruolo del Cdsc è stato volutamente(?) trascurato, accantonato, ignorato, omesso, parafrasando, "dimenticato" da questi sindaci del territorio che non sapevano nulla, che non conoscevano nulla, che non immaginavano nemmeno di avere dei concittadini periti in fondo al mare di fronte alle coste greche. Grazie sindaci!
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