Cervaro e Pontecorvo in prima linea contro i furti: al via il "controllo di vicinato"

Cronaca - A distanza di un anno dal vertice in prefettura di marzo 2024 quando per la prima volta si ipotizzò di 'istituzionalizzare' le ronde per dar modo ai volontari di lavorare in sinergia con le forze dell'ordine, adesso si parte. Nella città fluviale il progetto è seguito dalla Municipale dell'assessore Notaro, nel comune del cassinate dopo il flop iniziale adesso arrivano le prime adesioni

Cervaro e Pontecorvo in prima linea contro i furti: al via il "controllo di vicinato"
di autore Alberto Simone - Pubblicato: 14-02-2025 13:21 - Tempo di lettura 3 minuti

Dopo Pontecorvo, adesso anche il comune di Cervaro si organizza con i cosiddetti ‘controlli di vicinato’ per fermare l’ondata di furti che non sembra arrestarsi. Ancora nei giorni scorsi, infatti, lungo la Casilina nel tratto compreso proprio tra Cassino e Cervaro, malintenzionati sono riusciti ad entrare in un tabacchino ed  hanno fatto bottino pieno: oltre 30mila euro tra sigarette, gratta e vinci e denaro contante in cassa.

Il comune di Cervaro era stato il primo, in provincia di Frosinone, a dare il via a questo progetto: la proposta risale ad un anno fa, marzo 2024, nel corso di un vertice in prefettura. Solo qualche mese più tardi, a luglio per l’esattezza, il sindaco Ennio Marrocco ha sottoscritto il protocollo con il prefetto Ernesto Liguori.

“Tale Protocollo - spiegò quel giorno il prefetto Ernesto Liguori - si inserisce tra le iniziative finalizzate alla prevenzione e alla sicurezza integrata, attraverso la collaborazione tra amministrazioni statali, enti locali e cittadini, a sostegno dell’azione delle Forze di Polizia, con particolare riferimento alla fenomenologia dei furti in abitazione, dei danneggiamenti alle proprietà immobiliari e della microcriminalità in generale”. 

Nella sostanza dei fatti con i ‘controlli di vicinato’,  le cosiddette ronde venivano  istituzionalizzate: il progetto, però, non è mai ufficialmente decollato per mancanza di adesioni: solo un volontario ha presentato domanda. 

Nel frattempo, dopo Cervaro, l’intesa è stata stipulata anche con il sindaco di Pontecorvo: nella città fluviale sono ancora vivi i ricordi della scorsa estate, quando l'ondata di furti, specie nelle zone periferiche, aveva fatto salire l'allarme generando il pericoloso fenomeno delle ronde di cittadini, condannato da sindaco e forze dell'ordine perchè organizzate in maniera spontanea dai cittadini. Ora il primo punto fermo con il protocollo d'intesa per i controlli di vicinato". La firma è stata messa nel Palazzo del Governo alla presenza del prefetto Ernesto Liguori, dei vertici di polizia, carabinieri e finanza e dei rappresentanti del comune di Pontecorvo.

Il progetto è stato seguito dall'assessore alla Polizia Locale Michele Notaro e dalla delegata ai Servizi Sociali Vanessa Pretola.  Il documento prevede che vengano formati dei gruppi di vicinato, cioè gruppi di cittadini che risiedono in determinate contrade. Il compito principale sarà quello di monitorare il territorio segnalando persone o auto sospette, oppure movimenti giudicati strani. 

Per evitare però che i centralini della caserma siano intasati da segnalazioni dello stesso tipo, sono stati individuati dei referenti tra i cittadini: da quello che coordina tutto il progetto, ai rappresentanti di zona. Saranno loro, ricevute le segnalazioni dei residenti ad allertare le forze dell'ordine, ci sarà quindi un filtro che collegherà meglio con carabinieri, polizia o polizia locale. Il sindaco parla di un "importante strumento di collaborazione tra le forze dell'ordine ed i cittadini per la sicurezza e la legalità".

E con l’avvio del progetto a Pontecorvo, anche a Cervaro tornano a salire le adesioni: dopo sei mesi di stallo, sono stati una decina i cittadini delle diverse frazioni sensibilizzati sul tema, che hanno dato la loro disponibilità dall’inizio del 2025: si partirà a breve.

I volontari potranno svolgere compiti di osservazione riguardo a fatti ed accadimenti relativi alla propria zona di residenza - ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di macchine o di persone, allarmi, rumori - e di comunicazione delle informazioni alle Forze dell’Ordine.

Il sindaco Ennio Marrocco allo stesso modo non nasconde l’orgoglio: “Abbiamo lavorato in stretta sinergia con le forze dell’ordine e la polizia, e il fatto che Cervaro sia tra i primi comuni ad attivare questo servizio ci inorgoglisce: adesso entreremo subito nei dettagli per vedere come attuare la parte squisitamente tecnica”.

Il progetto, lo ricordiamo, era stato accennato per la prima volta lo scorso 1° marzo in un tavolo che si era svolto in Prefettura con 12 sindaci a seguito dei tanti colpi messi a segno in diversi paesi della Ciociaria. “Da scoraggiare - aveva spiegato nell’occasione - il prefetto Liguori, le ronde notturne”.

Al contempo però, su input del Questore Domenico Condello, i sindaci erano stati invitati ad attivare il ‘controllo di vicinato’: un gruppo di cittadini, individuato dopo riunione con la collettività, che in modo spontaneo vorrà comunicare direttamente alle forze dell’ordine attraverso un canale diretto eventuali movimenti sospetti o da attenzionare.





Articoli Correlati


cookie