Pontecorvo - La manifestazione, promossa dall’Amministrazione comunale, è organizzata dalle Associazioni Fiera del Basso Lazio e Produttori Peperone Dop con il contributo e il patrocinio di Arsial e Regione Lazio
Domenica 5 gennaio torna, a Pontecorvo, Tradizioni in Festa – Festa della Noglia. Piazza Belvedere ospiterà le tante iniziative che da mattina a sera si susseguiranno per omaggiare con musica, concerti e rievocazioni medievali l’arrivo della Befana e assaporare i piatti tipici della cucina contadina preparati, al momento, dai ristoratori locali.
La Befana distribuirà doni e dolcetti ai bambini per i quali sono in programma anche spettacoli di giocolieri, funamboli, mangiatori di fuoco e artisti di strada. In piazza saranno allestite le postazioni degli artigiani, dei produttori agricoli e i punti di ristoro dove i cuochi prepareranno piatti e pietanze a base di noglia, il pregiato insaccato di carni suine che simboleggia la produzione più originale della norcineria pontecorvese. Per diffonderne la conoscenza sarà allestito un banco di lavoro dove saranno illustrate ai visitatori tutte le fasi di lavorazione delle carni e di preparazione dell’insaccato.
A sera, il corteo medievale con i figuranti che indosseranno costumi fedelmente riprodotti, armi e vessilli. In programma concerti di musica popolare e una originale esibizione di suonatori di organetto.
La manifestazione, promossa dall’Amministrazione comunale, è organizzata dalle Associazioni Fiera del Basso Lazio e Produttori Peperone Dop con il contributo e il patrocinio di Arsial e Regione Lazio.
“Inizieremo il nuovo anno con una domenica di festa – spiega il sindaco Anselmo Rotondo – dedicata ad una delle nostre tradizioni identitarie più antiche e popolari e lo faremo senza toccare soldi dei cittadini. Le spese saranno sostenute grazie ai 10.000 euro di finanziamento ottenuto partecipando a un bando pubblico di Arsial – Agenzia regionale per lo sviluppo e innovazione agricola”.
“Anche questo evento – dice Gaetano Spiridigliozzi, consigliere comunale delegato all’agricoltura – è frutto di un gioco di squadra vincente tra Comune e Associazioni che in soli due anni ha introdotto un modello di lavoro virtuoso dove amministratori pubblici e imprenditori agricoli collaborano gomito a gomito. Uno schema che ha permesso a Pontecorvo di riconquistare la centralità nelle politiche agricole del territorio”.
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