Ceccano, non solo tangenti. Ci sono anche problemi politici

Opinioni - Forza Italia dovrebbe spiegare ai propri elettori se è un partito di maggioranza o di opposizione e trarne le dovute conseguenze. Rimane sullo sfondo una storiaccia che non fa onore alla politica ed ai personaggi coinvolti soprattutto una storiaccia che non può minimamente essere associata alla necessità del finanziamento pubblico della politica. Garantisti fino in fondo, ma è la politica che continua a perdere di credibilità

Ceccano, non solo tangenti. Ci sono anche problemi politici
di autore Lello Valente - Pubblicato: 28-10-2024 14:08 - Tempo di lettura 2 minuti

In attesa che la Magistratura faccia il suo corso sulla brutta faccenda che riguarda il Comune di Ceccano,  qualche analisi politica andrebbe fatta, soprattutto all’interno di Forza Italia per rispetto dei propri elettori, perché sembra che manchi un indirizzo politico univoco e chiaro, infatti dopo essere passati all’opposizione della Giunta di centrodestra del Comune di Frosinone, il partito sceglie di entrare in un secondo ginepraio di problemi.

A Ceccano una scelta che necessita di un aiuto psichiatrico per essere compresa. Forza Italia ha un importante assessore in seno alla Giunta comunale, l’ass Macciomei con delega ai Lavori Pubblici, quindi un importante esponente di maggioranza con un sindaco di centrodestra in quota Fratelli d’Italia. Si presuppone che a Ceccano Forza Italia, avendo un importante assessore,  sia una forza di maggioranza, invece non è così, ma non è nemmeno il contrario. 


La storia inizia con la sostituzione del vecchio commissario Santodonato, sostenitore  dell’amministrazione di CD con un nuovo commissario cittadino  tale  Tonino Aversa, il dettaglio non trascurabile di questa scelta è che  Aversa è consigliere di opposizione. Ci si attende un minimo di chiarezza politica o si dimette l’ass. Macciomei, e quindi Forza Italia sceglie di passare all’opposizione dell’amministrazione di centrodestra o che il Consigliere di opposizione passi in maggioranza schierando FI con l’attuale amministrazione.

Invece si rimane nell’equivoco all’insegna di uno schizofrenico passaggio politico nel quale Macciomei rimane a fare l’assessore in una compagine di centrodestra, e il commissario dello stesso  partito di Macciomei rimane all’opposizione dell’amministrazione di Centrodestra. Scelte che fanno un danno alla credibilità della stessa politica e pur volendo giustificare scelte inconsuete come condizionate dal campanilismo rimane un fatto incredibile in un Comune importante della Ciociara. 

Adesso le scelte sono fortemente condizionate dalle faccende giudiziarie ma il dato politico rimane ed ancora oggi Forza Italia dovrebbe spiegare ai propri elettori se è un partito di maggioranza o di opposizione e trarne le dovute conseguenze. Rimane sullo sfondo una storiaccia che non fa onore alla politica ed ai personaggi coinvolti soprattutto una storiaccia che non può minimanente essere associata alla necessità del finanziamento pubblico della politica, garantisti fino in fondo, ma è la politica che continua a perdere di credibilità. 
 





Articoli Correlati


cookie