Economia - Oggi il tavolo al Ministero per fare il punto sul sito pedemontano: è stato garantito che oltre al Grecale della Maserati già in produzione, dal 2025 al 2027 ci sarà un tris di vetture. Ecco le reazioni dei sindacati
Si concluso oggi presso il MIMIT, con il tavolo di Cassino l’ultimo degli incontri per il Gruppo Stellantis. Oltre al ministro Urso, erano presenti le istituzioni locali del Lazio, Stellantis rappresentata dal dott. Mele e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali. Il Ministro Urso ha detto: oggi con questo ultimo tavolo chiudiamo un percorso importante che ci ha permesso di raccogliere importanti aspetti di politica industriale necessari a sostenere il settore e che ci porterà a breve a siglare un accordo di sviluppo per l’automotive a Palazzo Chigi con tutti i ministeri coinvolti.
Per Stellantis il Dott. Mele ha sottolineato l’importanza dell’allocazione della piattaforma Stella Large a Cassino. Questa permetterà oltre che una riduzione dei costi, un’estrema flessibilità produttiva e di modelli. Al momento su questa piattaforma abbiamo pianificati tre importanti modelli, due in continuità con le produzioni attuali di Cassino, nuova Stelvio e Nuova Giulia. I tre modelli vanno ad aggiungersi al modello Maserati Grecale attualmente in produzione, permettendo così una crescita della capacità produttiva, con benefici occupazionali per il sito laziale. Anche il dott.Valvassori di Anfia ha precisato come la piattaforma Stella Large permetterà di avere importanti ricadute sulla componentistica per il sito di Cassino che va quindi sostenuta soprattutto nello sviluppo, sottolineando la necessità alle istituzioni locali di lavorare per migliorare la logistica del sito e ridurre i costi energetici.
LA FIM-CISL
Il Segretario generale della FIM Ferdinando Uliano ha dichiarato: su Cassino nel 2017 grazie ai nuovi prodotti di allora Giulia e Giulietta furono prodotte 135 unità, nel 2023 siamo fermi a 50mila, quindi l’annuncio di allocare nuovi prodotti da una prospettiva di ripresa sia in termini di volumi e quindi, auspichiamo anche in termini occupazionali.
La piattaforma Stella Large oltre alla modularità permetterà sicuramente una riduzione dei costi. Questo è importante visto che l’aspetto della competitività e dei costi, nonostante la qualità dei prodotti, i costi più elevati rispetto alla concorrenza orientano i potenziali clienti verso altri brand, impattano così sui volumi. Gli impegni presi da Ceo Carlos Tavares ribaditi oggi nell’incontro in sede ministeriale dovranno far parte dell’accordo di sviluppo del settore auto a Palazzo Chigi.
LA UILM
“I tre nuovi modelli, che si aggiungeranno alla Grecale e sostituiranno le attuali Stelvio e Giulia, saranno messi in produzione - spiegano i sindacalisti della Uilm - uno all’anno fra il 2025 e il 2027. I tempi oggettivamente lunghi e le incognite inevitabili della così detta transizione implicano la necessità di un confronto trasparente e di un effettivo coinvolgimento dei lavoratori, che consentano di affrontare sia le criticità che oggi vive la fabbrica sia la perdurante situazione di calo di lavoro. Apprezziamo particolarmente l’impegno assunto dai vertici di Stellantis a migliorare la vivibilità degli stabilimenti e a dare la priorità massima alla salute e sicurezza sulle postazioni di lavoro, in base al quale ci aspettiamo un segnale positivo immediato nella fabbrica di Cassino”.
“Per quanto riguarda le imprese dell’indotto, di servizi e della componentistica, chiediamo - aggiungono i sindacalisti della Uilm - forte responsabilità sociale a Stellantis e un intervento immediato al Governo con il varo di nuovi ammortizzatori sociali, in mancanza dei quali già da giugno rischiamo i primi licenziamenti in alcune ditte appaltatrici. Abbiamo chiesto alla Regione Lazio, oggi presente, di convocare un tavolo regionale di confronto immediato”.
L'UGL
“Siamo sulla strada giusta per chiudere un accordo di sviluppo del tavolo aperto a dicembre, come sindacato saremo favorevoli e collaboranti affinché il tutto vada a concludersi entro il mese prossimo come auspicato all’incontro”. Sono le dichiarazioni rilasciate dal Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, da Gerardo Minotti Segretario Provinciale dell’Ugl Metalmeccanici, Mario Cavacece e Donato Aceti della Segreteria UglM a termine dell'incontro presieduto dal ministro Adolfo Urso, alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e Roberta Angelini assessore allo Sviluppo Economico della Regione, dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Italiana Automotive), dei rappresentanti dell'azienda e dei sindacati dei metalmeccanici.
“E’ stato un tavolo molto importante per il Lazio perché il ministro Urso ha convocato una riunione dedicata all’analisi dello stabilimento di Cassino, a Palazzo Piacentini. Prendiamo atto positivamente ritenendo di notevole importanza, l’annuncio del terzo nuovo modello per il sito Laziale, produrrà la Maserati fino al 2029: quindi per Cassino saranno quattro modelli auto.
Nessuna reazione, al momento, è giunta dalla Fiom-Cgil e dai sindacati di base.
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