Prima di sognare, conoscere: è il fondamentale compito dei candidati a Sindaco

di Dario Nicosia

Mi ritengo consapevolmente sia un lettore che un elettore. Nella mia veste di lettore, dedico parte del mio tempo, a leggere attentamente i proclami dei candidati, che si susseguono sulla vostra testata online. Questi proclami dovrebbero fungere da fondamento per la campagna elettorale amministrativa in vista delle prossime elezioni comunali di giugno. Attraverso queste dichiarazioni, mi preparo a esercitare il mio futuro ruolo di elettore, valutando quale programma possa convincermi a sostenere un candidato con il mio voto, se ne varrà la pena.

La lettura di essi mi porta a credere nell’importanza di un realismo pragmatico, poiché gli entusiasmi politici possono spingere i candidati a sindaco ad abbracciare ideali e promesse di cambiamento radicale per le loro comunità. Tuttavia, è importante riconoscere che l'entusiasmo da solo non è sufficiente quando si tratta di amministrare responsabilmente una città, specialmente una di 35.000 abitanti. La promessa di un futuro migliore è certamente ispiratrice, ma deve essere supportata da una comprensione approfondita della realtà economica e finanziaria del comune.

A mio avviso, la necessità di un approccio pragmatico è fondamentale per coloro che si candidano a governare: non solo devono sognare, ma anche conoscere la situazione economica e finanziaria del comune che aspirano a guidare. Considerare attentamente la fattibilità finanziaria delle proposte è essenziale, soprattutto in città di dimensioni medio-piccole, dove risorse e bilanci possono essere più limitati rispetto a quelli delle grandi metropoli.

Auspico conoscenza e trasparenza da parte di chi si propone di guidare una città di 35.000 abitanti, poiché dovrebbero dimostrare una conoscenza approfondita della situazione economica. Ciò implica un'analisi dettagliata dei bilanci comunali, delle entrate e delle uscite, nonché una comprensione dei debiti e degli obblighi finanziari esistenti. Solo attraverso questa comprensione dettagliata sarà possibile formulare proposte politiche realistiche e sostenibili.

Infine, ritengo che sia importante integrare l'utopia nel realismo: quest'ultima non dovrebbe essere bandita dalla politica locale, ma dovrebbe essere integrata in un quadro realistico e fattibile. Proposte idealistiche possono ancora essere presentate, ma devono essere supportate da piani concreti su come saranno finanziate e implementate. Inoltre, è essenziale che i candidati siano trasparenti con i loro elettori riguardo ai compromessi e alle sfide che potrebbero incontrare nel perseguire tali obiettivi.

Permettetemi un suggerimento: prima di sognare in grande, chi si candida a guidare una città dovrebbe impegnarsi a conoscere a fondo la realtà economica e finanziaria del comune. Solo allora potrà proporre interventi realistici e sostenibili che possano effettivamente migliorare la vita dei cittadini. Questo approccio pragmatico e informato è fondamentale per una leadership efficace e responsabile.