"Tra il dire e il fare...". Il prof. Costa bacchetta Buongiovanni

Opinioni - Sin dal primo momento della investitura, il giovane avvocato dai modi eleganti, non ha fatto altro che parlare dell’attenzione e dell’ascolto che si deve ai giovani. Accusando altri, a suo dire, di non averlo fatto o di non farlo abbastanza. Ma alla prima importante occasione per prestare attenzione ed ascoltare un giovane, Luigi Gaglione, che si apprestava a parlare dei problemi degli universitari alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, si è alzato ed è  andato via

"Tra il dire e il fare...". Il prof. Costa bacchetta Buongiovanni
di autore Mario Costa - Pubblicato: 07-03-2024 20:18 - Tempo di lettura 3 minuti

“Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare”, recita il vecchio adagio in voga sin da quando l’uomo solcava il mare con le caravelle. Mutuandolo nei giorni nostri per definire il comportamento di taluni esponenti, sia di nuovo che di vecchio pelo, di certa politica, si potrebbe ragionevolmente affermare che  “tra il dire e il fare, ci sta di mezzo il chiacchierare”. O, meglio, ci stanno di mezzo i chiacchieroni. Quelli che dicono (e sbandierano) una cosa ma ne pensano altra.

Il gergo popolare nostrano, più diretto e sbrigativo, cataloga l’appartenente a tale tipologia umana con la liquidatoria, poco qualificante, espressione: “E’ nu chiacchiaronnn!”. Insomma uno da non prendere troppo sul serio perché quando arriva il momento si comporta facendo l’esatto contrario di quel che va dicendo.

Speriamo di no, ma, vista anche la compagnia, alla fin fine non vorremmo scoprire che rientri in tale specie umana pure Arturo Buongiovanni, candidato a sindaco della città martire del centrodestra. Sin dal primo momento della investitura, il giovane avvocato dai modi eleganti, non ha fatto altro che parlare dell’attenzione e dell’ascolto che si deve ai giovani. Accusando altri, a suo dire, di non averlo fatto o di non farlo abbastanza, mentre lui ora...

E’ capitato però che alla prima importante occasione per prestare attenzione ed ascoltare un giovane, Luigi Gaglione, che si apprestava a parlare dei problemi degli universitari alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, Buongiovanni si è alzato ed è  andato via. Ha preferito sgomitare tra lo stuolo di amici del centrodestra, in processione al seguito del governatore del Lazio. Rocca, infatti, finito l’intervento, lasciava con congruo anticipo la sala per raggiungere la cartiera Reno de Medici a Villa Santa Lucia.

Per quell’ “esodo” degli esponenti politici della destra provinciale e locale, il governatore si è poi pubblicamente doluto, si è giustificato e, per recuperare in qualche modo, ha manifestato la disponibilità ad incontrare il rappresentante degli studenti alla “prima occasione disponibile”.

Se avesse fatto ai suoi “esodati” anche una  vigorosa tirata di orecchie per non essere rimasti con le chiappe sulle rispettive poltroncine loro assegnate, non avrebbe sbagliato. Potrebbe, forse, essere questo un suggerimento per la prossima occasione. Che, conoscendoli, non mancherà.

Il tutto nella speranza che, quando sarà, almeno l’aspirante sindaco Arturo Buongiovanni sappia tenersene fuori.

 

 





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