La Polizia Postale all'Istituto Comprensivo di Piedimonte San Germano

Scuola e Università - Gli agenti hanno incontrato i genitori ai quali è stata raccomandata una costante e attenta osservazione dei propri figli nell’approccio alla Rete Internet nell’ambito del progetto della Commissione Legalità

La Polizia Postale all'Istituto Comprensivo di Piedimonte San Germano
di autore Francesca Messina - Pubblicato: 28-02-2024 00:22 - Tempo di lettura 3 minuti

Nell’ambito del progetto della Commissione Legalità, “Io cittadino del mondo, oggi, domani, sempre” la Polizia Postale ha incontrato, nei giorni scorsi, i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Piedimonte San Germano.

Durante l’incontro la Polizia Postale ha sottolineato il ruolo fondamentale dei genitori ai quali è raccomandata una costante e attenta osservazione dei propri figli nell’approccio alla Rete, volta a rilevare eventuali segnali di comportamento anomalo. Nell’azione educativa, in famiglia e a scuola, va considerata la necessità di stabilire regole condivise per un uso corretto e responsabile di internet e, in particolare, dei nuovi media. Gli agenti hanno poi mostrato alcuni video sull’uso improprio che si fa dei social network , sul come i nostri dati sensibili e personali siano messi alla mercé di tutti, reperibili con facilità, per poi passare ad argomenti molto delicati illustrando la storia di una vittima di cyberbullismo, morta suicida per non aver retto alle prese in giro sul web.

Ancora la Polizia Postale ha altresì sensibilizzato l’utenza sull’importanza di un approccio corretto e consapevole della Rete, sottolineando che, spesso tra gli studenti, vi è poca informazione sull’uso che si fa dei social network, con scarsa conoscenza di ciò che è illegale e dei reati che si configurano quando si rendono pubbliche immagini e dati personali di privati.

Gli argomenti affrontati sono stati pedofilia digitale, truffe informatiche, violazione della privacy, bullismo e cyberbullismo. Rilevanza è stata riservata agli accorgimenti basilari da utilizzare nell’affrontare il web come il limitare le informazioni e i dati personali da diffondere, utilizzare sistemi di protezione, diversificare le password, che andrebbero cambiate frequentemente.

Al termine dell’appuntamento, il pubblico ha posto molte domande agli agenti. La polizia postale ha rimarcato che “la scuola mette a disposizione figure come quelle dei referenti al bullismo e cyberbullismo, per aiutare i genitori a contrastare questi fenomeni”.

 

 





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