Due cittadini condannati dopo le accuse al sindaco, a San Vittore si accende il dibattito politico

Cassinate - Il Consigliere Comunale Vittorio Marcone: "Spiace constatare che la Bucci provi gioia per una sentenza di condanna in primo grado di due suoi cittadini, sentenza che peraltro non rappresenta un provvedimento definitivo". La replica: "Certo che esiste il secondo grado di giudizio, ma un gesto così grave dovrebbe ricevere una condanna sociale e civile che è cosa ben diversa di quella giudiziaria"

Due cittadini condannati dopo le accuse al sindaco, a San Vittore si accende il dibattito politico
di Redazione - Pubblicato: 24-02-2024 10:05 - Tempo di lettura 3 minuti

Spiace constatare che un Sindaco provi gioia per una sentenza di condanna in primo grado di due suoi cittadini, sentenza che peraltro non rappresenta un provvedimento definitivo. Anche chi non è avvocato, infatti, è a conoscenza che la giustizia in Italia non solo prevede l'appello, ma che fino a sentenza passata in giudicato si è innocenti. Forse la gioia deriva dal fatto che i condannati (in primo grado) siano parenti di un Consigliere comunale, all' epoca dei fatti 2017, eletto proprio nella Sua lista e poi passato all’opposizione.

Probabilmente proprio yes man non lo è stato con Lei... Un Sindaco dovrebbe essere garantista, soprattutto quando si è sotto la lente della magistratura e invece sente il bisogno di muovere le coscienze ...la notizia non sono i condannati ma a chi sono parenti. Ma la responsabilità penale non è più personale? Allora bisogna allargare la responsabilità politica ai parenti fino a che grado? Non è una questione di chi si erge a paladino della giustizia, ma di stile, di etica e di buona educazione politica, indipendentemente dal titolo di studio che si possiede. Pertanto è fondamentale come ci si pone nei confronti della collettività e senza voler alterare ad ogni costo la verità.

Così in una nota il Consigliere Comunale Vittorio Marcone. La sindaca Nadia Bucci, dal canto suo, precisa: "Le dichiarazioni del consigliere Marcone lasciano trasparire l’insensibilità verso l’istituzione prima ancora che verso la donna.. ma del resto da chi espresse voto contrario, credo per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, al giuramento di insediamento di un sindaco la dice lunga sul modo di intendere le istituzioni e sul modo di approcciarsi ad esse.

L'appello e la cassazione? Certo che esiste il secondo grado di giudizio, ma un gesto così grave dovrebbe ricevere una condanna sociale e civile che è cosa ben diversa di quella giudiziaria".





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