E adesso Fdi potrebbe giocarsi a Cassino la carta Meloni

Opinioni - In attesa che i falegnami costruiscano fantomatici tavoli, il Partito si logora sulle scelte da compiere e alcuni militanti starebbero preparando un corposo dossier per commissariare i vertici visto lo stallo che si è verificato in questi mesi. La fiamma non arde più e il rischio è quello di andare a fare l'ultima ruota del carro di Buongiovanni. A meno che...

E adesso Fdi potrebbe giocarsi a Cassino la carta Meloni
di autore LeggoCassino.it - Pubblicato: 07-02-2024 16:16 - Tempo di lettura 4 minuti

Siamo al terzo capitolo, e non è finita!

“Qualcuno vuole farci perdere…” allora bisogna fare in modo che il circolo di FDI di Cassino non possa decidere in autonomia, è necessario commissariare.

Angela Abbatecola è a destra sin da quando bambina era in fasce: si narra che la mamma era costretta per non farla piangere a metterle i pannolini con la fiamma tricolore, se oggi dovesse sottoporsi all’esame del sangue uscirebbe sangue identitario di destra.

La motivazione per il commissariamento era quella di riportare serenità all’interno del circolo per evitare un continuo di dichiarazioni sulla stampa dai diversi esponenti del circolo, dichiarazioni spesso in contrasto tra loro. Come se cambiare il commissario si potesse evitare la libertà di ognuno di dire la propria, idee e modi di altri tempi!

Così arriva l’epurazione della Abbatecola ed arriva un commissario tutto nuovo, da Frosinone, mandato direttamente dai vertici nazionali di FDI.

Le dichiarazioni non smettono, anzi si susseguono sempre con un ritmo più incessante e niente può fare il buon Taliaferri neo commissario del circolo.

Inutile negare che Tagliaferri abbia goduto al tavolo del centrodestra locale della massima collaborazione di tutti gli altri partiti della coalizione, pronti a sostenere qualsiasi candidato FDI avesse proposto, ma questa sintesi in sei mesi non è mai stata fatta, torna quindi il solito interrogativo: incapacità o ordini superiori? Immaginare una classe dirigente così scadente è preoccupante, ma questa è solo una nostra opinione.

I fatti dicono che durante il commissariamento non si è registrata mai nessuna dichiarazione ostile dagli altri partiti del Centrodestra, mai un ostacolo frapposto al commissario di FDI: anche la Lega, che pure aveva mostrato alcuni distinguo, fino alla fine si era appellata al primo partito di centrodestra chiedendo la sintesi su un nome.

Gabbati non solo tutti gli iscritti ed i simpatizzanti della destra locale ma uno sgarbo politico anche verso gli altri partiti del Centrodestra, ad iniziare da FI, con la quale la sintonia era totale. Aver incrinato questa sintonia ed essere apparsi come dei traditori della causa del Centrodestra non metterà FDI in una buona situazione ad ogni livello, perché il comportamento va ben oltre quelli che possono essere degli accordi politici, sono questi i sentimenti diffusi all’interno degli altri partiti del Centrodestra.

Quando si fa parte di una coalizione il primo elemento è il rispetto dei propri alleati, e nel caso di Cassino questo è il primo elemento che è mancato, ma delle ripercussioni politiche ne parleremo nel prossimo capitolo.

Se il circolo di Cassino è stato commissariato per una incapacità di tenere unito il partito, parimenti dovrebbero essere commissariati i vertici provinciali e regionali di FDI, e pare che su questa direzione molti iscritti stiano preparando un corposo dossier per chiedere al Presidente nazionale di FDI di assumere i relativi provvedimenti per chi si sia macchiato di questo comportamento che molti all’interno di FDI ritengono sia simile ad un alto tradimento.

E come si sa il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! Qualcuno inizia a capire che in FDI ci sia l’intenzione di logorare il Centrodestra cassinate per mantenere fede ad un patto con il PD, troppi rinvii e troppe bugie spingono   il Centrodestra a ricompattarsi  unitamente a quei movimenti civici e si trova una convergenza su un giovane avvocato proveniente dall’associazionismo cattolico, l’avv. Arturo Buongiovanni. In questa situazione FDI appare del tutto isolata, e forse era questo il vero obiettivo dei vertici provinciali e regionali del partito, e le responsabilità non possono che essere ricercate all’interno del partito.

E la mancanza dei coperchi ha fatto emergere la vera linea portata avanti dai vertici del partito, di mantenere fede ad un accordo sotterraneo con il PD locale, o anche regionale?

Gli sviluppi sono ad oggi del tutto incerti, qualcuno sostiene che FDI non concederà a nessuno di Cassino il simbolo, ma sembra difficile una scelta del genere in quanto si vota anche per le elezioni Europee, altri sostengono che FDI non debba trovare alcuna convergenza sul candidato Buongiovanni ed andare da sola alla conta, in tal modo si attuerebbe la linea dei vertici provinciali e regionali, altri più realisticamente sostengono che FDI obtorto collo non può non aderire ad un documento dove ci sono le firme di ben quattro partiti del Centrodestra su cinque.

Su un aspetto sono quasi tutti concordi, che FDI abbia perso un treno e che oggi sarebbe impensabile tornare indietro, sarebbe una inutile mortificazione nei confronti dell’intero Centrodestra e degli iscritti al circolo di Cassino. Ma la politica è l’arte dell’impossibile, l’altra sera alla presentazione del candidato sindaco del Centrodestra qualcuno sussurrava che ci sarebbe una sola soluzione per far ritirare la candidatura dell’avv. Buongiovanni e smentire tutti questi fatti dimostrando che FDI è leale e ci mette la faccia in prima persona: la discesa in campo come candidata sindaco di Cassino di Arianna Meloni. La sorella della premier potrebbe ambire a ben altri scranni ma, com’è noto, la politica è l’arte dell’impossibile. A tutti i livelli!





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