"Non è sciacallaggio ricordare che l’intera filiera della gestione delle aree industriale era interamente targata PD"

Opinioni - Lello Valente replica alle parole del sindaco di Cassino in merito alla vertenza Reno De Medici: "Un comunicato stampa, sul quale si potrebbe aprire una intera lezione sull’arte della disinformazione, quando sarebbe bastata una semplice dichiarazione nella quale si evidenzia che non sempre si riesce a fare tutto e bene, invece il vecchio vizio di ergersi quali esseri superiori dando lezioni da un pulpito dal quale nessuno potrebbe darne, vista la storia di un fallimento politico epocale che ha rappresentato"

"Non è sciacallaggio ricordare che l’intera filiera della gestione delle aree industriale era interamente targata PD"
di autore Lello Valente - Pubblicato: 18-01-2024 21:18 - Tempo di lettura 4 minuti

Alzare la voce per dare l’impressione di avere ragione, offendere chi  scrive cose vere e gridare allo sciacallaggio politico, sono le caratteristiche della disinformatia cara ai comunisti russi ed ai discepoli nostrani.

Alla disinformatia si aggiunge l’arte moderna di strillare più forte per dimostrare di avere ragione, quando in realtà i fatti dicono cose contrarie, basterebbe solo analizzarli con serenità, ma tant’è, e per i figli del comunismo l’arte dello strillare alla strumentalizzazione politica rimane ancora il punto fondamentale della comunicazione.

Un comunicato stampa, sul quale si potrebbe aprire una intera lezione sull’arte della disinformazione, quando sarebbe bastata una semplice dichiarazione nella quale si evidenzia che non sempre si riesce a fare tutto e bene, invece il vecchio vizio di ergersi quali esseri superiori dando lezioni da un pulpito dal quale nessuno potrebbe darne, vista la storia di un fallimento politico epocale che ha rappresentato.

Ma non è farina del sacco del Sindaco, il mulino lo conosco bene, lo stimo per la coerenza, ma conosco bene anche quell’arte della disinformazione.

La Reno de Medici ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Villa S.Lucia. Non è una novità, la cosa era risaputa da molto tempo, ma nessuno se ne è accorto, o nessuno ha fatto finta di sapere, poi all’improvviso il Sindaco di Cassino dice di aver fatto, di essere intervenuto più volte, se questo è il risultato significa che si è trattato di interventi fallimentari.

Ci rallegriamo che il Sindaco di Cassino incontri mensilmente il responsabile delle relazioni esterne della Reno de Medici, ci auguriamo sia una bella e gradevole presenza, siamo  per la libertà che il sindaco possa incontrare chiunque, ma quando questi incontri vengono associati ad un fatto di rilevanza come la chiusura di uno stabilimento industriale, alcune domande bisogna farsele soprattutto se poi questo stabilimento minaccia la chiusura. Plauso al Sindaco di aver risolto diversi problemi alla cartiera, ma in virtù di quale ruolo? Di elettore del presidente del Cosilam ?

È possibile che in questi incontro il responsabile delle relazioni esterne della Reno de Medici non avesse  confermato al Sindaco  che avevano inoltrato la richiesta di AIA alla Provincia di Frosinone ed alla Regione Lazio da qualche anno? E solo adesso il Sindaco annuncia che da qualche giorno presso la direzione ambiente della Regione Lazio è stata avviato l’iter per la valutazione dell’AIA ? E durante l’era del compagno  Zingaretti il Sindaco non se ne è mai interessato o si  è voluto tenere alla larga da una materia scottante attenzionata dalla magistratura?

E cosa ha fatto il Sindaco per mettere in moto l’iter considerando che il Presidente della Provincia era un importante esponente del PD e quello della Regione anche?  Forse è una strumentalizzazione politica, è uno sciacallaggio ricordare che l’intera filiera della gestione delle aree industriale era interamente targata PD ?

Le responsabilità sono sempre degli altri, adesso perfino di un consulente  del Tribunale, si omette sapientemente di ricordare che il Tribunale è intervenuto perchè una indagine della magistratura ha prima portato al  sequestro gli impianti di depurazione, poi tratto in arresto la governance della società A&A per poi sequestrare anche le azioni della stessa società e di conseguenze è stato nominato un amministratore giudiziario che non avendo specifiche competenze tecniche naturalmente ha chiesto un esperto nominato dal Tribunale.

Per citare fatti e non strumentalizzazioni politiche sono emblematiche le parole pronunciate dal Dott. Barillaro quale amministratore giudiziario della società A&A :

Non ho mai visto una cosa del genere in un impianto, nonostante avessi già fatto sequestri di impianti di rifiuti. Una situazione aberrante con nessuna norma sulla sicurezza dei lavoratori attuata: tutto nel degrado con fili penzolanti e materiale e strutture arrugginite. (Romatoday del 03.09.2022 a firma di Nicoletti-   https://www.romatoday.it/dossier/ambiente/depuratori-frosinone-bomba-acque-nere.html  ).

Non strumentalizziamo ma il Presidente PD del Cosilam era stato eletto dal Sindaco di Cassino, non da altri e il sindaco si è mai interessato al forte inquinamento lamentato dai cittadini lungo il Rio Pioppeto ? Il Cosilam targato PD quale controllo ha mai effettuato ? Ed in quanto Sindaco a tutela della  salute dei propri cittadini quali controlli ha mai sollecitato sugli scarichi di Rio Pioppeto?

 Non è una speculazione politica, è una storiaccia targata interamente PD da Cassino fino alla Regione, nel comitato di controllo della società A&A non ci sono per caso due importanti esponenti del PD con ruoli apicali nell’amministrazione comunale? Nessun addebito personale ma è un fatto politico rilevante che ruota tutto intorno al PD ed al Sindaco di Cassino , non è una volgare speculazione, se ne prenda atto, sono fatti. Le responsabilità sono altra cosa, qui si parla di responsabilità politiche.

Il 5 dicembre us c’è stata una importante riunione in Regione Lazio proprio sulla annosa questione della Reno de Medici non risulta la presenza della politica di Cassino che oggi starnazza gridando alla speculazione politica.

Dovrebbe venire  presto in zona l’attuale  assessore regionale alle attività produttive, quello dello stesso partito del Sindaco di Cassino non si è mai degnato di intervenire in 10 anni, verrà l’On. Angelilli che dovrà essere adeguatamente informata sull’intera faccenda della depurazione industriale, sulla composizione della A&A, sui consulenti, per capire se sia stata tenuta una condotta all’insegna dell’efficienza e dell’efficacia o sia stato realizzato solo il più vergognoso del clientelismo.

Speriamo che  la nuova governance della Regione Lazio e della Provincia di Frosinone riescano a  porre un rimedio a tanti anni di sciagurata amministrazione del PD, speriamo che la Reno de Medici possa riaprire presto. Rimane un fatto che  continuando con questa inefficienza della classe politica , con questo clientelismo intrecciato ad una burocrazia incredibile rimarremo sempre più indietro come giustamente scrive il Sindaco di Villa S.Lucia, diventeremo solo territorio per le discariche di ogni tipo.





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