Cassino, lapide coperta della vernice: sorpresa ed indignazione dopo i lavori

Sorpresa ed indignazione. Questi i sentimenti scatenati in tantissimi cittadini di Cassino che hanno notato un particolare che ha il retrogusto dello scempio. Sul corso della Repubblica nuovo di conio e riaperto al pubblico dopo diversi mesi di chiusura, insiste una parete della chiesa di Sant'Antonio realizzata con i pezzi dell'antica basilica distrutta dal bombardamento alleato del 1944.

Sulla parete, affinché tutti sappiano, e tutti facciano ammenda su cosa significa la guerra, è stata apposta una piccola lapide in marmo che, ricorda al passante, che quelle pietre rappresentano ciò che l'uomo ha distrutto. Una tavoletta di marmo ma, tanto cara ai cassinati e di enorme significato storico. Ebbene, la lapide è stata totalmente coperta con una sostanza di colore bianco, non si capisce se vernice o stucco, di fatto la scritta non si legge più.

Tante le segnalazioni alle autorità comunali, anche da storici del territorio come il professore Emilio Pistilli che, hanno chiesto spiegazioni. Del caso si è interessato il sindaco della città Enzo Salera che, proprio questa ha fatto un sopralluogo sul corso della Repubblica per vedere di persona cosa sia accaduto alla lapide della chiesa. Il primo cittadino, ha detto di "non saperne nulla" ma che già da dopodomani, giorno lavorativo chiederà immediate spiegazioni, sia ai tecnici comunali sia a quelli della ditta che ha realizzato la pavimentazione del corso.

Ed a proposito di corso della Repubblica, gli agenti della polizia municipale della Città Martire, hanno multato un esercente, probabilmente il primo sul nuovo corso della Repubblica, per occupazione di suolo pubblico. Aveva sistemato alcune suppellettili sulla nuova pavimentazione.