CRONACA - Si rinnova, anche per il 2023, l’impegno della Fondazione. Studenti polacchi, inglesi, tedeschi ed italiani, che scoprendo ed approfondendo le storie delle battaglie che si consumarono a Cassino, rinsaldano un legame profondo ed uniscono le energie per costruire un percorso di Pace
Si rinnova, anche per il 2023, l’impegno della Fondazione Montecassino Stiftung di Michele Di Lonardo, che dal 2008 porta in città giovani provenienti dai Paesi che nel corso della seconda guerra mondiale, 80 anni fa, si fronteggiarono in questo territorio.
Studenti polacchi, inglesi, tedeschi ed italiani, che scoprendo ed approfondendo le storie delle battaglie che si consumarono a Cassino, rinsaldano un legame profondo ed uniscono le energie per costruire un percorso di Pace. “Un obiettivo che, in questo momento storico, con il conflitto russo-ucraino alle porte d’Europa, assume una rilevanza enorme” ha ricordato il sindaco Enzo Salera ai ragazzi che hanno partecipato alla tradizionale cerimonia presso il Monumento ai Caduti di piazza De Gasperi assieme ad amministratori comunali e cittadini, prima dell’ incontro nella Sala Restagno.
“E’ compito di tutti, famiglie, istituzioni, media, rinnovare la Memoria e perpetuare un messaggio di fratellanza universale – ha poi aggiunto il primo cittadino – di cui la nostra Cassino, Città per la Pace per definizione, è testimonianza vivente.
I tanti popoli che qui hanno combattuto, sacrificando tante giovani vite per la loro e la nostra libertà, non vanno dimenticati. E ad 80 anni da quella terribile pagina di Storia, ognuno di noi deve impegnarsi ancor di più affinché la Cultura della Pace prevalga sempre su quella della Guerra, che peraltro Cultura, nel senso del termine, non può essere, né ora, né mai”.
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