TERRITORIO - Un successo l’enorme partecipazione di gente all'evento organizzato dal Comune di Coreno Ausonio. Moni Ovadia ha incantato tutti
Si è conclusa la seconda edizione del Festival popolare Terra di Lavoro e dell’organetto (Itinerari Sonori) organizzato dal Comune di Coreno Ausonio in collaborazione con la XIX Comunità Montana del Lazio.
Due serate tutte molto partecipate e apprezzate da persone accorse anche da lontano.
Il Festival è durato due giorni: uno con un concerto della Scatola del Vento in località Curti (piazza Nocella) e la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia e un altro in località Cardito con Rachele Andrioli in concerto.
Due serate straordinarie!
Moni Ovadia, Alessandro Parente, Laerte Scotti e la Scatola del Vento hanno fatto vivere alle numerosissime persone accorse in Piazza Nocella una serata straordinaria: la bellezza di una piazza che guarda al golfo di Gaeta, poesia, il suono dell'organetto e le riflessioni di Ovadia hanno profondamente emozionato.
“Dopo la guerra – ha affermato il sindaco Simone Costanzo riprendendo le parole di Moni Ovadia - l'organetto ha segnato la rinascita di questo territorio, la sua musica ne era l'anima, tramandando suoni e saperi di generazione in generazione”. “Il Festival Popolare Terra di Lavoro e dell'organetto – ha aggiunto Belmonte Rosalba, consigliera delegata alla cultura del Comune di Coreno A.- è stato concepito proprio per trasmettere saperi e bellezza dei vari quartieri di questa splendida terra”.
“Un ringraziamento alla XIX Comunità Montana di Esperia e al Commissario Oreste De Bellis- hanno affermato il sindaco Costanzo e la delegata Belmonte - che quest’anno hanno incluso il Festival nella programmazione intercomunale, al maestro Alessandro Parente e Laerte Scotti per la direzione artistica del Festival”.
“L’estate a Coreno continua con altri appuntamenti e l’invito è di continuare a viverla con noi venendoci a trovare” hanno concluso Costanzo e Belmonte.
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