POLITICA - La carica del leader regionale del Partito Democratico: “Siamo la più grande forza progressista e riformista del Paese. Questo è il tempo di unire e di tornare nei luoghi del conflitto sociale”. Gli auguri di Fantini, Battisti, Pittiglio e Buschini
Francesco De Angelis è il nuovo presidente dell’Assemblea regionale del Partito Democratico. Questo pomeriggio, presso lo Spazio Novecento di Roma, l’elezione all’unanimità per alzata di delega, alla presenza del nuovo segretario Daniele Leodori, dei delegati e dei vertiti del Pd. Un’elezione che arriva all’indomani dello straordinario risultato delle elezioni primarie, che ha visto oltre cinquantacinquemila persone recarsi alle urne nei quattrocento seggi allestiti e con Francesco De Angelis, capolista di Rete Democratica in provincia di Frosinone, risultato essere il primo degli eletti in tutto il Lazio.
Vicepresidenti dell’Assemblea sono stati eletti Arianna Camellini e Manuel Magliocchetti.
Visibilmente emozionato il neo presidente.
«Grazie! Grazie a tutto il popolo del Partito Democratico, che pur nelle tante sensibilità che rappresenta rimane, preso nel suo insieme, la più grande forza riformista e progressista del nostro Paese.
In questo momento – ha esordito il neo presidente De Angelis - non nascondo la mia emozione e il mio primo pensiero va a Bruno Astorre. Il nostro Bruno. A lui mi legava un rapporto di profonda amicizia, condivisa in tanti anni trascorsi insieme alla Regione Lazio, sia nel governo della Regione che sui banchi dell’opposizione. Abbiamo perso una persona dolce, sensibile, che suscitava empatia e fiducia. Autorevole e intelligente. Il vuoto che ci ha lasciato sarà difficile da colmare, ma ora tocca a noi riempire questo vuoto e tenere viva la sua eredità. Tocca a noi afferrare quel testimone e proseguire il suo lavoro e sono convinto che il nostro segretario, Daniele Leodori, a cui vanno i miei migliori auguri per la sua elezione, è certamente la persona più indicata per farlo.
Davanti a noi c’è un grande lavoro da fare. Non sarà facile ma ce la faremo, con il contributo di tutti.
Questo è il tempo di unire. L’unità è il bene più prezioso. Dobbiamo, nel pluralismo e nelle diversità, mettere fine alle contrapposizioni e dare il senso di una linea politica chiara e condivisa.
Alle Primarie abbiamo dimostrato che quella del Pd è una comunità viva, forte ed unita. Abbiamo le forze, le idee, l’entusiasmo per tornare a vincere.
Porteremo fuori le nostre idee e le nostre energie per costruire una alternativa forte e credibile alla destra.
Ed è tempo soprattutto di ridefinire in maniera chiara il profilo ideale, politico e culturale del Partito Democratico. Chi siamo, cosa vogliamo. In poche parole, ridefinire la nostra carta d’identità.
In questi anni siamo stati troppo schiacciati e troppo presi dal governo e dalle istituzioni. Torniamo ora ad occuparci del partito. Sta qui il senso della mia candidatura a queste elezioni primarie e il senso del mio impegno. Costruiamo forme di partecipazione e di aggregazione; facciamolo sui territori, strada per strada, comune per comune. Riprendiamoci le strade e le piazze, se vogliamo restituire forza e radicamento alla nostra comunità democratica.
Torniamo nei luoghi del conflitto sociale!
Ma per fare questo abbiamo bisogno di tutti voi e delle vostre idee. E ricordiamoci che non c’è buon governo senza il radicamento nella società, in sintonia con i bisogni e le esigenze delle persone.
Dobbiamo essere consapevoli del fatto che oggi l’astensionismo si è spostato a sinistra. Abbiamo quindi bisogno di un partito pluralista e capace di farsi interprete dei bisogni della società. Ed è su questo terreno che occorre costruire l’alternativa alla destra.
Lotta alla povertà, lavoro, salute, diritti, devono tornare prioritari nell'agenda politica.
Non lasciamo alla destra l'esclusiva di temi che sono da sempre il patrimonio della sinistra democratica in Italia.
Le sconfitte di questi mesi pesano ed io penso che abbiamo commesso degli errori. Intanto siamo andati al voto da soli e dobbiamo sapere che da soli non si vince. È stato inoltre difficile affrontare una campagna elettorale sapendo di aver perso prima ancora di cominciare. Pensate solo un attimo alle elezioni regionali. Abbiamo fatto la nostra corsa per eleggere i consiglieri e non per vincere le elezioni. Proviamo quindi per il futuro a rendere più forti e più unite le opposizioni, perché se è vero che da soli non si vince, è altrettanto vero che senza il Pd non esiste l’alternativa. Questo lo dico in particolare agli amici del Terzo Polo e del Movimento 5 Stelle.
Al sindaco di Roma, Roberto Gualtiero, dico che noi siamo qui per sostenere e valorizzare la sua positiva esperienza di governo. Così come siamo qui per dare più forza, più voce e più rappresentanza alle province. Il tema della rappresentanza delle province non può essere più rinviato, perché è anche attraverso questo che si costruisce il nostro legame con il territorio e con i cittadini.
Avrei tante altre cose da dire, ma mi fermo qui. Voglio solo ringraziare Daniele per la fiducia che ha voluto riporre in me e a lui rinnovo gli auguri di buon lavoro. Ci conosciamo da tanti anni e non servono tante parole. Voglio solo dirgli che lavoreremo insieme ed io sarò al suo fianco per vincere questa difficile sfida. Ma i miei migliori auguri vanno anche a Mariano Angelucci, il cui contributo è stato e sarà fondamentale per il nostro partito. Ringrazio e rivolgo inoltre i miei migliori auguri di buon lavoro a questa bellissima assemblea.
Oggi è un giorno che non dimenticherò.
Ma un pensiero lo rivolgo altresì a tutti i candidati di queste bellissime primarie, perché la partecipazione può avvenire in tanti e differenti modi. Tocca a noi trovare le forme e favorire questa partecipazione.
Queste primarie ci consegnano una responsabilità enorme, perché questa è un'assemblea di eletti, in un’elezione che ha visto votare attraverso il sistema delle preferenze. E allora tocca a noi dimostrare ogni giorno di meritare la fiducia del nostro popolo».
LUCA FANTINI
“Voglio rivolgere le mie più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro al segretario regionale del Partito democratico, Daniele Leodori. Inizia un nuovo percorso, che dovrà partire dall'ascolto dei territori e dall'opposizione alle destre di governo nelle istituzioni e, soprattutto, nella società. Lavoro, ambiente, giustizia sociale e diritti dovranno essere al centro del nuovo progetto. Dalla nostra Federazione daremo un contributo concreto”.
Così in una nota Luca Fantini, segretario provinciale Pd Frosinone.
“Ovviamente - prosegue - non posso non sottolineare lo straordinario riconoscimento al nostro territorio con l'elezione a Presidente regionale di Francesco De Angelis. Un motivo di grande orgoglio, per una presidenza conquistata con merito sul campo. L'esperienza di De Angelis - conclude - sarà centrale per preparare al meglio le prossime sfide che attendono il Partito democratico”.
ENRICO PITTIGLIO
“Voglio rivolgere le mie congratulazioni a Francesco De Angelis, eletto presidente del Partito democratico del Lazio. Conosco Francesco da molto tempo, sono sicuro che onorerà al meglio questo incarico vista l’esperienza acquisita e la passione dimostrata verso la nostra comunità. Questo ruolo così prestigioso è stato ottenuto attraverso la grande legittimazione popolare nelle primarie della scorsa domenica”.
Così in una nota Enrico Pittiglio, capogruppo Pd in Provincia di Frosinone.
“Garantirà esperienza e visione - prosegue - nel nuovo progetto del Pd, accanto al segretario Leodori cui auguro buon lavoro. Con De Angelis il basso Lazio e la provincia di Frosinone saranno protagonisti. Sono davvero soddisfatto di questo risultato”.
MAURO BUSCHINI
Oggi l’assemblea del Pd del Lazio ha eletto i nuovi organi dirigenziali, chiudendo così la fase congressuale culminata con le primarie del 18 giugno. Dopo la proclamazione di Daniele Leodori come segretario regionale, oggi è stato eletto all’unanimità presidente del Partito Regionale Francesco De Angelis
Francesco non ha certo bisogno di presentazioni e neppure occorre spiegare quanto questo ruolo sia stato conquistato in anni di direzione politica e rappresentanza istituzionale. Penso che una così prestigiosa funzione sia il giusto riconoscimento alla sua vita di uomo di partito ed al consenso ottenuto alle primarie.
Per tutta la nostra comunità è senza dubbio una bella giornata. Sono certo che Francesco saprà onorare questa funzione al meglio. A lui, a Daniele ed a tutti gli organismi dirigenti un grande in bocca al lupo ed un augurio di buon lavoro. Siamo tutti chiamati a lavorare perché il Pd, soprattutto nella nostra regione , torni a recitare il ruolo da protagonista a difesa dell’interesse collettivo.
SARA BATTISTI
“Francesco De Angelis è il nuovo Presidente del Partito Democratico del Lazio. Un risultato importante per la nostra Provincia che continua a essere protagonista nella rappresentanza negli organismi dirigenti regionali.
A lui e a tutto il gruppo dirigente guidato dal Segretario Daniele Leodori, auguro buon lavoro”.
Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale Pd del Lazio.
“Siamo chiamati - prosegue - a ricostruire il partito a partire da un nuovo e profondo radicamento nei territori. Il centrodestra al governo del Paese e della nostra Regione richiede un cambio di passo che noi per primi dobbiamo saper interpretare.
Sono in discussione i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Carta Costituzionale e noi siamo chiamati a un'opposizione dura a difesa della salute pubblica, del lavoro, della giustizia sociale, dei diritti civili e dell'ambiente.
Voglio ringraziare infine gli eletti e le elette della Lista Rete Democratica.
Saremo garanti del pluralismo interno e daremo il nostro forte contributo per rilanciare questo Partito”.
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