EVENTI - Tra poco più di un mese ci sarà la Benedizione Abbaziale
di Francesca Messina
E’ stato immesso oggi nel suo incarico il Padre Abate dom Luca Fallica Abate e Ordinario di Montecassino. L’evento si è svolto nella Sala Capitolare, alla presenza del Padre Abate visitatore della provincia italiana dom Mauro Meacci Abate di Subiaco.
“L'immissione arriva in un periodo pieno di eventi - ha detto l’Abate dom Luca Fallica - legati ai festeggiamenti per 'I Giorni di San Benedetto' e quindi sabato 18 alle 11.30 l’Abate Luca accoglierà in Abbazia la Fiaccola benedettina pro pace et Europa una, quest’anno pellegrina in Portogallo e nel pomeriggio sarà in città per la cerimonia sempre legata alla Fiaccola in Piazza De Gasperi a Cassino. Il 21 marzo, infine, riceverà Sua Eminenza il Cardinale Leonardo Sandri che presiederà la Solenne Celebrazione Eucaristica in Cattedrale”.
Quindi oggi alle ore 12.25 di mercoledì 16 marzo le maestose campane hanno annunciato l’immissione di Dom Luca Fallica.
Tra poco più di un mese ci sarà la Benedizione Abbaziale e si potrà così dire terminato tutto l’iter iniziato ormai quasi tre mesi orsono e che fa di dom Antonio Luca Fallica il 193°Abate di Montecassino.
L’Abate dom Luca Fallica dopo la lettura di tutte le formule di rito, il giuramento e la professione di fede, ha rivolto un saluto alla Comunità monastica di Montecassino:
“Sono giorni di forti emozioni per me - ha continuato l’Abate dom Luca Fallica - . Dal 9 gennaio, dopo la nomina da parte del Santo Padre si sono succedute tappe importanti di un cammino che oggi vede la mia immissione nel servizio di Abate e Ordinario della Abbazia di Montecassino.
Un senso di responsabilità e al tempo stesso una grande gioia mi accompagnano. Mi auguro e prego che lo sguardo paterno e benedicente di San Benedetto possa sempre vegliare sul mio cammino e illuminarmi e guidarmi in questo servizio che mi è stato affidato. Tra i segni che hanno caratterizzato il breve rito di oggi c’è anche la consegna della croce, che mi ricorda il modo nel quale sono chiamato a vivere il mio impegno, non anteponendo nulla all’amore di Cristo, a quell’amore cioè con il quale egli ha donato la vita per noi e ora mi chiama a offrire la mia esistenza per i fratelli che mi vengono affidati.”
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