Domenico Gargano nel Centenario della nascita: presentato il libro di Erasmo Di Vito

Domenico Gargano nel Centenario della nascita: presentato il libro di Erasmo Di Vito

L'INIZIATIVA - Annunciata l'erogazione di una borsa di studio per gli studenti dell'Università di Cassino. L'iniziativa nella sede della Banca Popolare del Cassinate

La figura di Domenico Gargano – ex sindaco di Cassino, presidente della provincia di

Frosinone e consigliere regionale – è stata ricordata nella Sala San Benedetto della Banca

Popolare del Cassinate.

Domenico Gargano avrebbe compiuto cento anni il 19 gennaio scorso e per ricordarlo è

stato dato alle stampe il volume “Domenico Gargano nel Centenario della nascita 19

dicembre 1922-2022 una vita dedicata alla sua terra ...”, scritto da Erasmo Di Vito, con la

collaborazione di Giulio, figlio di Domenico.

Nella   Sala   San   Benedetto   erano   presenti   il   presidente   della   Banca   Popolare   del

Cassinate, Vincenzo Formisano, il rettore Unicas Marco Dell’Isola, il sindaco Enzo Salera,

gli ex sindaci Bruno Scittarelli, Giuseppe Golini Petrarcone e Tullio Di Zazzo, il presidente

del CDSC Gaetano De Angelis Curtis, sindaci del territorio e cittadini, oltre alla famiglia

Gargano e all’autore del libro.

Ha aperto la cerimonia, coordinata dalla giornalista Maria Cristina Tubaro, il presidente

Formisano:           “ Ricordare   Domenico   Gargano   –   ha   detto   Formisano   è   per   me   una

particolare emozione. E’ infatti una figura storica per la città di Cassino, della quale è stato

sindaco, e per la Banca Popolare del Cassinate, della quale è stato socio fondatore. Ma è

anche una figura alla quale sono personalmente legato, per l’affetto, l’amicizia, la stima

reciproca che da sempre ha unito le nostre famiglie e in particolare per il rapporto speciale

che   lo   legava   a   mio   padre.   A   febbraio   del   2015,   celebrammo   i   sessant’anni   dalla

fondazione della Banca Popolare del Cassinate. Domenico Gargano non volle mancare e

fu per noi l’occasione di consegnargli una targa ricordo, per dirgli il nostro grazie e la

nostra   stima. 

  Oggi   torniamo   a   ricordarlo   a   100   anni   dalla   sua   nascita,   con   la

consapevolezza che questo non è un ricordo sterile, nostalgico, ma è un ricordo che,

invece, è capace di illuminare il futuro: persone di grande levatura, infatti, continuano ad

essere un esempio, una fonte di ispirazione e credo che, oggi, di questi esempi ci sia

particolarmente bisogno”. Formisano ha ricordato tanti aneddoti, sottolineando sempre

l'umiltà, la passione politica, l'impegno concreto e la lungimiranza di Gargano.

Il presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinate,     De Angelis Curtis,              ha

definito Gargano “Il sindaco dei papi”, avendo avuto l’onore unico di accogliere in città

Paolo VI e Giovanni Paolo II, in più di una occasione, e a quest’ultimo ha conferito anche

la cittadinanza onoraria di Cassino.

“Ha fatto tanto per Cassino – ha aggiunto – e per lui parla la storia”.

Il magnifico rettore, professor Marco Dell’Isola,  ha espresso gratitudine per il ruolo di

Gargano nell’istituzione dell’Università e, in seguito, “dimostrando con i fatti anche di aver

fiducia in questa istituzione iscrivendo i suoi figli alla facoltà di Ingegneria. Università che

ha   contribuito   alla   crescita   sociale   del   territorio   per  il  quale   si   è   rivelata   anche  un

importante volano di sviluppo economico”.

Il rettore ha inoltre particolarmente apprezzato ed accolto con entusiasmo la volontà della

famiglia di donare agli studenti una borsa di studio dedicata a Domenico Gargano.

Il sindaco             Salera  ha richiamato ricordi della sua famiglia, in particolare del padre, con il

commendatore Domenico Gargano, e suoi personali con i figli Giulio e Giacomo. Ha

ricordato poi la figura dell’uomo “stimato ed apprezzato, rigoroso anzitutto con sé stesso,

dedito nell’impegno di amministratore con ammirevole spirito di servizio. Così come si

richiede a ciascuno di noi. Un esempio e una guida preziosa”. Ha poi ricordato la targa

marmorea affissa all’ingresso del palazzo comunale il 28 ottobre del 2021 a memoria della​

cittadinanza   onoraria   data   a   San   Giovanni   Paolo   II   il   20   settembre   1980,   sindaco

Domenico Gargano.

Nonostante i numerosi e gravosi impegni politico-amministrativi ricoperti per tanti anni “non

abbiamo mai sentito la mancanza di papà che insieme a mamma ci ha cresciuto e

guidato” ha ricordato il figlio      Giulio , prima di annunciare l’erogazione di una borsa di studio

per gli studenti dell’università di Cassino che Gargano aveva tenacemente voluto e

perseguito.

“Ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare con Gargano come consigliere ed assessore”

ha ricordato l’ex sindaco  Scittarelli   evidenziandone la tenacia amministrativa, l’impegno

per l’Università e la Fiat concludendo che Gargano “è stato un protagonista della vita della

città e del territorio”.

L’ex sindaco  Petrarcone   ha ricordato il legame e l’amicizia di suo padre, anche lui

amministratore al Comune di Cassino, con Domenico Gargano, amicizia poi ereditata tra

lui ed i figli Giacomo e Giulio.

“Avere confronto e dialogo con persone del livello di Andreotti e Segni – ha detto invece

l’ex sindaco  Di Zazzo   – significa essere bravi e capaci. Bisogna solo apprendere da figure

come Gargano”; con lui, Cassino aveva un ruolo guida in provincia e sarebbe utile che

anche ora “Cassino ritrovi questo ruolo”.

Con un messaggio è intervenuto anche il vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino e

Pontecorvo        Gerardo Antonazzo       .

“ Ricordare la squisita persona del Dott. Domenico Gargano – ha scritto - significa rendere

grazie al Signore per aver donato alla città di Cassino un uomo esemplare e un gigante

della rinascita sociale e morale del territorio cassinate.

L’impegno profuso dal suo zelo professionale e l’amabilità del suo temperamento ne

hanno fatto un insostituibile punto di riferimento, soprattutto per quanti hanno bussato alla

porta del suo ufficio di Sindaco e ne hanno tratto giovamento umano e lavorativo.

Fare allora memoria dell’indimenticabile dott. Gargano in occasione del centenario della

sua nascita significa dunque celebrare un’anima pienamente cassinate, dedita al bene del

suo popolo, che ha lasciato un solco fecondo e tracciato una strada ammirevole per quanti

vorranno non    solo evocarne il nome in questa lieta occasione, ma anche sprone per un

impegno costantemente consacrato al bene di quanti sono affidati alle cure politiche e

sociali per il rinnovamento umano di una città che è sempre       più crocevia di popoli e

culture”.

Anche S. E. Mons.   Francesco Gioia , Arcivescovo, amico di lunga data della famiglia

Gargano, non ha voluto far mancare il suo pensiero sulla figura di Domenico Gargano.

“Si rimane sorpresi per quanto Domenico Gargano, nei lunghi anni della sua vita, ha fatto

per Cassino ed il territorio, nelle vesti di Sindaco e Presidente della provincia, e in tutti gli

altri ruoli istituzionali ricoperti, ma anche da semplice cittadino. ... Visse per Cassino. ... Si

deve in gran parte a lui la ricostruzione ed industrializzazione della città. Nel suo servizio

fu   facilitato   dalle   sue   spiccate   doti   organizzative   e   dalla   non   comune   capacità   di

mediazione. Degna di nota è, tra l’altro, la sua visione europeista: egli tracciò la strada

della fratellanza tra le nazioni europee attraverso la politica dei gemellaggi. Il dono della

sua amicizia mi fu dato in una circostanza tra le più tristi della sua vita, la perdita della

figlia Silvia. In quella occasione emerse in maniera sorprendente la sua fede, frutto della

profonda formazione religiosa ricevuta dall’Azione Cattolica Italiana. Mi affascinava il suo

carattere mite, dimesso, semplice, comprensivo, sempre pronto all’ascolto, disponibile

verso il prossimo. La sua statura morale, soprattutto il suo ideale di una vita improntata ai

valori del Cristianesimo, emergeva anche nella semplice conversazione sui fatti di tutti i

giorni. Ricordare Domenico Gargano, ma non solo nel centenario della sua nascita, è un

dovere   imposto   dalla   gratitudine   per   quanto   egli   ha   donato   a   Cassino.   ...   Grazie

Domenico!”.​

“Domenico Gargano – ha concluso l’autore del libro      Erasmo Di Vito  – non si è limitato ad

amministrare il quotidiano, è stato anche un innovatore e, come hanno detto anche il

rettore ed il figlio Giulio, è stato un uomo lungimirante e per certi versi visionario. Con lui è

entrato nel municipio di Cassino il primo elaboratore elettronico e all’Amministrazione

provinciale un laboratorio per il controllo degli scarichi industriali. A Cassino ha dato una

casa a chi abitava ancora nelle baracche; ha favorito l’istruzione e l’industrializzazione.

Con lui sono state costruite le superstrade che da Cassino raggiungono il mare e la Valle

di Comino e da Frosinone si arriva nel Pontino e a Sora. E non solo. Gargano è stato un

esempio di concretezza amministrativa al fianco e per la sua gente”.​





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