Sant'Elia, maggioranza in frantumi. Cuozzo: "Subito le dimissioni"

Sant'Elia, maggioranza in frantumi. Cuozzo: "Subito le dimissioni"
di autore Redazione - Pubblicato: 29-10-2022 00:00

POLITICA - Dopo le dimissioni di Ruscillo in Comune è scoppiato un terremoto. Il consigliere d'opposizione va subito all'attacco e chiede ad Angelosanto di rassegnare l'incarico. Polemiche per il microfono portato via dal presidente dell'Aula. Tutti i dettagli

Dopo le dimissioni di Raffaele Ruscillo la maggioranza del sindaco Angelosanto di Sant'Elia Fiumerapido ha numeri davvero risicati e il cammino fino alla primavera del 2024 appare in salita potendo contare su un solo voto in più in Aula. Per questo motivo l'opposizione si prepara ad andare all'attacco per chiedere le dimissioni anticipate.

Intanto ad andare all'attacco è il consigliere comunale di opposizione Fernando Cuozzo che argomenta: "La triste fine di questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti! Sono le stesse parole degli stessi ormai ex consiglieri di maggioranza che ne certificano il totale fallimento.
In più di trent'anni di presenza in consiglio comunale non ho mai assistito ad un episodio così dittatoriale capace di mettere all'angolo il sacro principio di libertà di espressione: il Presidente del consiglio comunale, dopo aver lui stesso consentito l'intervento dell'ormai ex consigliere di maggioranza, togliendo in malo modo il microfono, non permetteva a me e a tutti i consiglieri di opposizione la possibilità di richiedere ulteriori chiarimenti e di capire cosa stesse accadendo alla maggioranza ormai in evidente totale deriva".

Prosegue il consigliere: "Come già ribadito nello stesso consiglio comunale, l'amministrazione non deve aver paura di cosa abbiamo da dire noi consiglieri di opposizione ma deve temere il parere dei cittadini santeliani, ormai palesemente stanchi di un'amministrazione incapace e litigiosa che si arrocca dietro continue ed ormai inutili scuse (errori delle precedenti amministrazioni, emergenza COVID, inesperienza…) Ormai il tempo delle scuse è finito! Dimettetevi!"





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