Giornalista licenziato nel 2017. Il Giudice ordina il reintegro

Giornalista licenziato nel 2017. Il Giudice ordina il reintegro
di autore Redazione - Pubblicato: 08-07-2022 00:00

GIUDIZIARIA - Il professionista si era rivolto al legale Christian Cifalitti del Foro di Cassino che è riuscito a far valere le ragioni del suo assistito. Al lavoratore spetteranno anche le sei annualità perse. Ecco i dettagli

L'avvocato Christian Cifalitti

Consorzio di Bonifica Valle del Liri condannato alla reintegrazione del lavoratore ad un risarcimento danni stimati, ad oggi, in quasi 6 annualità di retribuzione. La sentenza è stata pronunciata giovedì ma la vicenda trae origine nel 2012quando il lavoratore, in qualità di giornalista professionista regolarmente iscritto all'ordine, ha prestato una formale e continuativa attività di consulenza in favore del Consorzio Valle del Liri dal mese di marzo 2012 fino all'agosto 2016, quando è stato assunto dal Consorzio con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Il primo agosto di quell'anno, infatti, in attuazione della delibera consortile numero 112 del 29 luglio 2016, interveniva la formale assunzione come lavoratore dipendente, con mansioni di impiegato amministrativo di concetto ed addetto all'Ufficio Stampa dell'Ente. Tuttavia, con successiva delibera numero 37 del 2 marzo 2017, l'allora Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica metteva fine al rapporto di lavoro con l'addetto stampa. Il motivo? La sua assunzione era divenuta nel contempo sprovvista di copertura di compatibilità finanziaria con il bilancio regionale dal momento che era intervenuto il parere negativo espresso dalla Regione Lazio. Si dispone quindi la nullità del contratto di lavoro inizialmente stipulato con conseguente estromissione dello stesso incarico espletato sin dal 2012 dal momento che la Regione Lazio non assicura la copertura.

Il lavoratore ha impugnato tale decisione e si è rivolto all'avvocato Christian Cifalitti del Foro di Cassino per far valere le proprie ragioni. Il legale ha presentato ricorso al Tribunale di Cassino, sezione Lavoro, al fine di accertare e dichiarare la piena validità e sussistenza del rapporto di lavoro in essere tra le parti, condannando il Consorzio al ripristino della funzionalità del rapporto, e quindi alla reintegrazione del lavoratore e al pagamento delle retribuzioni non percepite dal mese di marzo 2017, oltre copertura contributiva e condanna alle spese di lite.

Dopo quasi sei anni, anche a causa dei ritardi dovuti ai due anni della pandemia, il Tribunale di Cassino nella giornata del 6 luglio ha accolto le richieste del lavoratore con conseguente obbligo del Consorzio di Bonifica di provvedere al ripristino del rapporto ed al pagamento di quanto sopra richiesto. Il legale commenta: «La sentenza in oggetto si pone nel solco della continuità rispetto a quanto già deciso da altre pronuncia del Tribunale di Cassino e della Corte di Appello di Roma in ordine alle condotte poste in essere dall'allora commissario consortile».





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