Covid, un morto a Frosinone. Vaiolo da scimmie: altri due casi

Covid, un morto a Frosinone. Vaiolo da scimmie: altri due casi
di autore Redazione - Pubblicato: 20-05-2022 00:00

IL BOLLETTINO - In calo la curva dei contagi del Coronavirus. Poche ore fa allo Spallanzani la conferenza stampa con l'assessore D'Amato. Il direttore dell'istituto di malattie infettive: "Sintomatologia più lieve del vaiolo tradizionale. Assolutamente no agli allarmi"

“Ho appena ricevuto notizia dal SERESMI (Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive) che anche gli altri due casi sospetti correlati con il caso zero italiano, sono stati confermati, pertanto salgono a 3 i casi di vaiolo da scimmie tutti presi in carico dall’Istituto Spallanzani. Ho aggiornato il Ministro Speranza sull’evoluzione della situazione”.

Lo ha reso noto in mattina l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e nel pomeriggio si è svolta una conferenza con i medici dello Spallanzani. Dal punto stampa è emerso che "questa non è una nuova malattia e non deve destare allarme" . Francesco Vaia, direttore generale dell'Istituto Spallanzani, ha specificato: "È un vaiolo minore. Ha una sintomatologia più lieve del vaiolo tradizionale. Assolutamente no allarme, ma grande attenzione. La buona notizia è che lo abbiamo preso, credo in tempo. Lo abbiamo già sequenziato. La scienza va avanti. All'opinione pubblica: non vi allarmate".  

Il direttore generale dello Spallanzani ha spiegato anche che per "la prossima settimana il nostro laboratorio di virologia prevede di isolare il virus che ha colpito queste persone". La disponibilità di "un isolato virale renderà possibile eseguire una serie di indagini sperimentali: si potrà studiare se nel sangue di persone che sono state vaccinate contro il vaiolo, persone che oggi hanno più di 50 anni, sono presenti anticorpi che neutralizzano questo virus e cellule immunitarie in grado di attaccarlo. L'isolamento virale permetterà di eseguire test per la diagnosi sierologica di questa infezione".

 Su chi è già stato vaccinato contro il vaiolo, Vaia ha aggiunto: "Tutte le società di malattie infettive concorrono insieme nel dire che chi è vaccinato non dovrebbe correre nessun rischio. Da qui a dire: vacciniamoci tutti in questo momento, ce ne corre: Piano. Se ci saranno le evidenze e se ci saranno le esigenze saremo i primi a dirlo". Parlando dei sintomi del vaiolo, infine il direttore generale dell'Istituto Spallanzani ha sottolineato la necessità di osservarsi. "Osserviamo la pelle - ha detto -, se ci dice qualche cosa. Se c'è qualche macchia. Ovviamente c'è febbre, spossatezza. Questi i sintomi più comuni ma non c'è una sintomatologia grave. Sono sereno rispetto al futuro".

Per quel che riguarda il Covid oggi si registra un'altra frenata per quel che riguarda i nuovi casi (vedere tabella in alto) ma c'è un altro morto: un uomo di 73 anni di Frosinone. A livello regionale + stata superata quota 13 milioni e 500 mila vaccini complessivi, superate le 3,98 milioni di dosi booster effettuate, oltre l’82% di copertura con dosi booster della popolazione adulta. Nella fascia pediatrica 5-11 anni sono oltre 148 mila i bambini con prima dose".





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